Dopo le news, Facebook allarga il fact-checking anche a foto e video

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Per combattere le fake news e la disinformazione Facebook espande il programma di fact-checking anche a foto e video, al momento possibile con 27 partner in 17 paesi, tra i quali anche l’Italia, dove la collaborazione riguarda Pagella Politica.

“Negli ultimi due anni abbiamo fatto della lotta alla disinformazione una priorità. Ad oggi la maggior parte del controllo si è concentrato sulla revisione degli articoli. Ma abbiamo anche lavorato attivamente per costruire nuove tecnologie e partnership in modo da poter affrontare altre forme di disinformazione”, ha spiegato Antonia Woodford, product manager di Facebook, in un post pubblicato sul blog della compagnia.

Come per le notizie, la piattaforma ha costruito un modello di machine learning che usa vari indicatori per identificare contenuti falsi, compreso il feedback degli utenti.
“Molti dei nostri partner di fact-checking hanno esperienza nella valutazione di foto e video e hanno una formazione in tecniche di verifica visiva, come la ricerca di immagini inversa e l’analisi di metadati. I revisori sono in grado di valutare l’autenticità o meno di una foto o di un video combinando queste abilità con altre pratiche giornalistiche, come l’utilizzo di ricerche di esperti o agenzie governative”, ha aggiunto Woodward.

 

“Sappiamo che combattere le notizie false è un impegno a lungo termine. Mentre prendiamo provvedimenti a breve termine, stiamo anche continuando a investire in più tecnologie e partnership in modo da poter anticipare nuovi tipi di disinformazione”, ha concluso.

Nei giorni scorsi, in un suo intervento, il fondatore del social Mark Zuckerberg, aveva parlato dell’impegno della società per farsi trovare pronta agli appuntamenti elettorali, cercando di limitare il più possibile le ingerenze esterne.