Botta e risposta Paragone-Feltri sulle colonne di Libero in merito alle politiche del Movimento 5 Stelle. Sul numero in edicola oggi il giornalista, già vice-direttore del quotidiano fondato da Vittorio Feltri e ora senatore M5S, scrive un articolo “contro la stampa che critica questo governo”. E il fondatore, ora direttore editoriale, replica: “a parte Salvini nessuno di voi combina qualcosa”.

“II nuovo motivetto dell’estate tanto caro al giornalone unico Corriere-RepubblicaStampa è stato: il governo pentastellato da risposte sbagliate a domande giuste”, scrive Paragone. “Dalla nave Diciotti al decreto Dignità passando per le reazioni verso Autostrade per l’Italia dopo il crollo del Ponte Morandi”. E aggiunge: “Io penso che già il fatto di aver individuato le domande giuste significa che abbiamo chiara com’è l’Italia in questo momento, che l’abbiamo ascoltata e l’abbiamo toccata con mano”. Mentre “altri non lo hanno fatto preferendo di gran lunga condividere i salotti buoni”. E conclude: “se dunque le cose stanno così, domando: davvero le risposte di questa maggioranza sono sbagliate? Non è che forse sono le uniche possibili perché il popolo le rivendica? Più passa il tempo e più penso che la matrice di queste risposte sia giusta, sicuramente perfettibile, ma certamente giusta, nel senso della direzione”.

“Caro Gianluigi, ti confesso di non aver capito molto a proposito del tuo sfogo”, gli risponde Feltri. Tu sei grillino e ti lagni giacché i giornaloni criticano il partito cui appartieni e pure la Lega. Ma cosa ti aspettavi di diverso? Questo governo d’altronde, a parte gli interventi di Salvini a riguardo della immigrazione, non ha finora combinato niente anche perché in agosto la baracca parlamentare è stata chiusa per ferie”.
“Di Maio – prosegue Feltri – ha sparato varie sciocchezze condensate nel decreto dignità, poi si è dedicato alla chiusura festiva degli esercizi pubblici, infine ha insistito sul reddito di cittadinanza nonché sull’aumento delle pensioni sociali. Una serie di ipotetici provvedimenti destinati a rivelarsi boiate pazzesche. Il resto delle iniziative dell’esecutivo è il vuoto spinto, il nulla”.
“Come possono i giornalisti mostrare simpatia per i pentastellati e compagnia degradante?”, domanda Feltri. “I ministeri precedenti, da quelli di Centrodestra a quelli di Centrosinistra, non hanno fatto molto di più o hanno fatto addirittura di peggio, tuttavia ciò non sanifica che i gialloverdi si siano distinti per probità. Siamo alle solite. Il Paese non diventerà migliore solo perché tu sei stato eletto nelle liste dei 5 stelle. Rimarrà lo schifo che è sempre stato e grazie a Di Maio sarà ancora più ridicolo poiché il terroncello è capace solamente di dire fesserie e soprattutto di farne”.