Sisal presenta il rapporto di sostenibilità 2017. L’ad Petrone: valore fondante

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“La sostenibilità è per noi un valore fondante e ci fa capire che non è sufficiente, anche se necessario, fare un buon business ma bisogna che questo significhi l’impegno a comportarci da buoni cittadini”. Con queste parole Emilio Petrone, amministratore delegato del Gruppo Sisal, ha presentato martedì 18 settembre al Residence Ripetta di Roma, il ‘Rapporto di Sostenibilità 2017’ dell’azienda che dal dopoguerra opera nei settori del Gioco e dei Servizi di pagamento, presente in tutta la penisola con una rete di 48.400 punti vendita e che vanta oltre 13 milioni di clienti.

Durante l’incontro con stampa ed esperti del settore, Petrone ha ribadito come ‘sostenibilità’ non è per Sisal un semplice strumento seduttivo o di abbellimento ma un valore concreto e profondo che guida la vita dell’azienda tanto all’esterno che all’interno: “abbiamo una responsabilità sociale nei confronti del Paese perché proponiamo un Gioco divertente, serio e legale ma, tra le altre, ne abbiamo una anche nei confronti dei nostri dipendenti (1.872, n.d.r.) che oggi vedono i propri contratti di lavoro armonizzati con coerenza”.

Tre, sostanzialmente, i territori dove Sisal misura la propria sostenibilità: la cultura – con il sostegno alle istituzioni per la promozione e la protezione delle attività artistiche -, lo sport – con contributi a favore di organizzazioni o attività per la promozione o tutela di iniziative sportive soprattutto per i meno avvantaggiati – e infine l’innovazione, grazie a progetti per la promozione e lo sviluppo di conoscenza nel sistema scolastico, universitario e sanitario. Senza dimenticare che il mercato dei giochi in Italia contribuisce in modo non banale alle finanze pubbliche, tanto che nel 2017 le entrare erariali complessive derivanti dai giochi hanno raggiunto la cifra di 9,8 miliardi di euro.