“I libri sono tutto, i libri sono la vita”, ed è stata una vita circondata da libri, librai, editori, scrittori e lettori quella di Inge Schönthal Feltrinelli, Presidente della Casa editrice Giangiacomo Feltrinelli e icona della cultura del ‘900, che ci ha lasciati oggi all’età di 87 anni”. Così la casa editrice, oggi guidata dal figlio Carlo, ha annunciato questa mattina la morte di Inge Feltrinelli.

Nata il 24 novembre a Göttingen, ebrea per parte di padre, una vita straordinaria che ha attraversato la cultura del Novecento tra Europa, America e Italia, Inge Feltrinelli ha tenuto su Prima Comunicazione dal 1986 al 2002 una rubrica mensile in cui con sguardo acutissimo e cosmopolita raccontava e spesso anticipava quanto di più interessante, curioso, stimolante accadeva nell’editoria internazionale.


Grande protagonista della vita culturale milanese, la sua casa di via Andegari è stata per decenni il luogo d’incontro privilegiato di editori, scrittori, intellettuali e artisti di tutto il mondo. Fotografa, fotoreporter, grande appassionata di moda, di arte e di ogni forma di creatività, aveva difeso con coraggio la stessa esistenza della Casa editrice Feltrinelli, alla scomparsa del suo fondatore. Ci lascia una donna che sapeva distinguere la qualità e che ha portato in Italia e a Milano, nel corso degli ultimi cinquant’anni, scrittrici, scrittori, editori, intellettuali internazionali animando un contesto di inestimabile ricchezza.

L’Amministratore Delegato del Gruppo, Roberto Rivellino, il Comitato di alta direzione, i librai Feltrinelli e tutto il personale della squadra Feltrinelli sono vicini al loro Presidente Carlo e a tutta la sua famiglia nel loro dolore.

“Nel condividere questo momento con tutti i lettori e appassionati di cultura, – si legge nella nota – il nostro Gruppo non può che ricordare adeguatamente la straordinaria vita di Inge Feltrinelli prendendosi l’impegno di continuare a percorrere la strada da lei tracciata. In tutte le forme e con tutta l’energia possibile”.

“Oggi il mondo del libro perde una grande signora, una personalità straordinaria e una luminosa, vitalissima protagonista dell’editoria e della cultura italiana ed europea”. È questo il primo ricordo del presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Ricardo Franco Levi alla notizia della scomparsa di Inge Feltrinelli. “La Buchmesse di Francoforte era un po’ la seconda casa di Inge. Lì, in occasione dell’inaugurazione del Padiglione italiano, il 10 ottobre, tutta l’editoria italiana la ricorderà come merita”.

La camera ardente di Inge Feltrinelli sarà allestita domani, venerdì 21 settembre, a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. La camera ardente nella Sala Alessi sarà aperta per rendere omaggio all’editrice dalle ore 10 alle ore 14.

Sempre domani 21 settembre il Gruppo Feltrinelli ricorda Inge con il “Valzer brillante” de Il Gattopardo, un momento di danza e celebrazione della vitalità di Inge aperto a tutti che si terrà alle ore 19 nelle Librerie Feltrinelli. “Un gesto – spiega il Gruppo in una nota – per condividere con lettori e cittadini questo triste momento, con l’impegno di continuare a percorrere la strada da lei tracciata. In tutte le forme e con tutta l’energia possibile”.
