Conti in ordine nelle società di calcio per accedere alla spartizione degli introiti da diritti tv. Nel dl sicurezza, (il decreto Salvini su sicurezza e immigrazione) c’è anche una norma (l’articolo 41) sulla certificazione dei bilanci delle squadre dei campionati di calcio di A e B. Il testo uscito dal Consiglio dei ministri, scrive il Sole 24 Ore, contiene un articolo in base al quale, a partire dalla prossima stagione, potranno accedere “alla ripartizione della quota dei diritti audiovisivi” solo le società di A e B che avranno sottoposto i propri bilanci a una società di revisione soggetta alla vigilanza della Consob.

Si tratta, precisa il quotidiano, di una norma di indirizzo che non ha alcun effetto innovativo. Già da tempo infatti i bilanci delle società di calcio di Serie A (a cui va il 90% del ricavato della vendita dei diritti tv del massimo campionato) e di quelle della Serie B (a cui vanno, oltre che i diritti tv propri, il 6% dei diritti della Serie A nell’ambito della mutualità tra categorie) sono certificati.
L’articolo stabilisce che: “a partire dalla stagione sportiva 2019-2020 possono accedere alla ripartizione della quota dei diritti audiovisivi da assegnare ai partecipanti ai campionati di calcio di serie A e B solo le società, quotate e non quotate, che abbiano sottoposto i propri bilanci alla revisione legale svolta da una società di revisione iscritta nel registro dei revisori contabili, la quale, limitatamente a tali incarichi, è soggetta alla vigilanza della Commissione nazionale per le società e la borsa”.