Il Motor Show trasloca da Bologna a Modena e diventa un festival. Il suo nome infatti sarà probabilmente Motor Show Festival – Terra di Motori.
A dare la conferma ufficiale della notizia, dopo i rumors dei giorni scorsi, è stato il direttore generale di BolognaFiere, Antonio Bruzzone, durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, tenutasi a Milano al Grand Hotel Principe di Savoia.
#AntonioBruzzone: “il #MotorShow di @BolognaFiere diventa “#MotorShowFestival – terra di motori”, un grande evento diffuso sul territorio che avrà diverse anime, tutte espresse al massimo delle potenzialità. Si terrà a #Modena, dal 16 al 19 maggio 2019″.
— Motor Show Festival (@MotorShowBo) 25 settembre 2018
La prima edizione della nuova formula slitterà di qualche mese – tradizionalmente l’evento si tiene a dicembre – fino al 16-19 maggio 2019. Cambiamenti previsti anche per il format, che coinvolgerà tutte le realtà del territorio modenese, cuore della famosa ‘Motor Valley’, dal circuito ai musei, come ha sottolineato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli nel corso dell’incontro. Lo stesso Muzzarelli – riporta l’Ansa – ha rivelato come le Case automobilistiche interpellate siano “entusiaste, sarei felice se le cinque case più importanti del mondo collaborassero, se si muoverà la Ferrari sono sicuro che le altre andranno dietro”.
Rimane forte comunque l’impegno di BolognaFiere nella nuove versione della manifestazione, come confermato dallo stesso direttore generale. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Bruzzone ha chiarito come la decisione di cambiare luogo e format sia stata dettata dalla volontà di rendere il Motor Show l’appuntamento principale in Italia a livello dei motori. “Avevamo una decina di Case automobilistiche che avevano aderito a Bologna, come il gruppo Fca – ha dichiarato Bruzzone – vedremo per Modena. Pensiamo per i ricavi a un ‘break even’ già dalla seconda edizione. Ci saranno, naturalmente, le case automobilistiche. Rino Drogo che ringrazio con il suo gruppo di lavoro per il lavoro svolto in questi anni resterà all’interno del gruppo ma non nel coordinamento operativo che andrà a ModenaFiere”.
Per quanto riguarda l’inclusione del nuovo Motor Show all’interno del calendario delle rassegne dell’Organizzazione internazionale dei veicoli a motore, Bruzzone ha poi chiarito che la questione è ancora in sospeso. “Non sarà un Salone tradizionale – ha aggiunto il direttore generale – stiamo lavorando con Oica per verificare l’aderenza della manifestazione ai loro requisiti”.