Pinterest, Google, Amazon e Snapchat scommettono sulla ricerca visiva. Ecco i nuovi strumenti che riconoscono gli oggetti

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Google, Snapchat e Amazon hanno annunciato nuovi strumenti di ricerca visiva, sulla scia dei cambiamenti nelle abitudini dei consumatori a ricercare su Internet prodotti e informazioni.
Le compagnie che affidano il loro lavoro alle ricerche online avevano previsto (e prima ancora sognato) motori di ricerca che lanciassero query con immagini invece che con il tradizionale testo. Grazie ai recenti miglioramenti nella tecnologia di visione artificiale, questa possibilità non è più così remota.
Alcune delle più grandi aziende tecnologiche, tra cui Pinterest, Google e Amazon ora dispongono di strumenti di ricerca visiva. Dato che stuzzicano la curiosità degli utenti, e migliorano anche la precisione e la pertinenza delle ricerche effettuate, questi strumenti continueranno a registrare una forte crescita in futuro.
L’ultimo report di eMarketer “Visual Search 2018: New Tools from Pinterest, eBay, Google and Amazon Increase Accuracy, Utility”, evidenza che è possibile ora usare le immagini come un punto di partenza per le ricerche.
Pinterest per esempio ha una strategia di ricerca visiva ambiziosa, che si affida a strumenti come ‘Shop the Look’ e ‘Lens’. Se con il primo gli utenti possono acquistare determinati prodotti, segnalati tramite un bollino blu, con il secondo invece è possibile ricercare in tempo reale pin e altri contenuti correlati ai soggetti delle fotografie scattate tramite la fotocamera dell’app di Pinterest. La scommessa di Pinterest sulla ricerca visiva non ha deluso i suoi sostenitori, dato che le ricerche su ‘Lens’ sono aumentate del 140% tra febbraio 2017 e febbraio 2018.

Ma Pinterest non è nuova nel campo della ricerca visiva: ha lanciato il suo primo strumento già nel 2015, seguendo qualche esempio già esistente di Google e Amazon, anch’esse da anni interessate all’argomento. Negli ultimi due anni sia Google che Amazon infatti hanno silenziosamente continuato a sviluppare la tecnologia del riconoscimento per immagini e hanno così rilasciato nuovi e più elaborati strumenti per la ricerca visuale.
Nel 2017 è la volta di ‘Google Lens’, un innovativo motore di ricerca che può analizzare e dare risultati legati a immagini di diverso tipo: da prodotti a punti di riferimento globali, fino alle razze dei cani. Grazie a un aggiornamento rilasciato nel maggio 2018, questo strumento è ora incorporato nella fotocamera e nelle app di ‘Google Assistant’ e ‘Google Photos’ di molti smartphone con sistema operativo Android. Questa settimana inoltre Google ha annunciato un piano futuro per unire ‘Lens’ con Google Images nell’autunno del 2018.

Amazon poi offre la tecnologia di ricerca visiva ad altre compagnie tramite la sua piattaforma ‘Rekognition’, un servizio di riconoscimento immagini basato sull’approfondimento profondo, capace di riconoscere oggetti e anche volti, grazie alla tecnologia di analisi facciale.

Un esempio di come può essere usato Amazon Rekognition

Tra gli ultimi a inserirsi nel panorama della ricerca visiva c’è Snapchat. Il social prima osannato e poi demonizzato dalle star ha infatti in cantiere uno strumento che riconosce determinati oggetti, collegando direttamente l’utente alle pagine di dettaglio di Amazon. Nella sua prima versione questa funzione dovrebbe arrivare negli Usa nell’autunno 2018. Stando alle indiscrezioni circolate, gli utenti potranno puntare la fotocamera su un oggetto, e la pagina del prodotto di Amazon si materializzerà sullo schermo del cellulare. Grazie alla realtà aumentata e ad altre componenti della piattaforma, la ricerca visiva è una naturale estensione per Snapchat, per cercare di tenere il passo di Google e Pinterest.