Tim, Vivendi ancora contro Elliott: tradite le promesse. Preoccupati per la loro disorganizzazione

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Vivendi è molto “preoccupata” per l’andamento del titolo Tim in Borsa e imputa la caduta delle azioni alla “disorganizzazione totale di Elliott”, che non ha realizzato “nessuna delle promesse” fatte al mercato. “Elliott che cosa sta facendo? Dove sono finiti?” ha chiesto un portavoce del gruppo francese, che per ora esclude l’intenzione di convocare una nuova assemblea sul cda, ma che sul futuro non si sbilancia: “non sappiamo, guardiano a tutte le opzioni”.

La sede di Tim a Rozzano (Milano) (Foto Ansa / Matteo Bazzi)

“Pensiamo che l’andamento del prezzo dell’azione sia molto preoccupante. Elliott ha promesso di tutto il 4 maggio (giorno dell’assemblea che ha assegnato al fondo Usa la maggioranza del Cda, ndr), ma ad oggi non è stata realizzata nessuna delle sue promesse ma c’è solo una disorganizzazione totale”.
“Perciò siamo molto preoccupati e critici con Elliott”, ha continuato il portavoce, che, smentendo per ora l’intenzione di chiedere un’assemblea per revocare il Cda, ha aggiunto: “oggi la nostra sola preoccupazione è che non campiamo la disorganizzazione di Elliott”. “Stiamo guardando a quello che noi possiamo fare ma per prima cosa vogliamo sapere che cosa loro vogliono fare”.
Il ‘redde rationem’ potrebbe arrivare prima della fine dell’anno? “Non sappiamo, guardiamo a tutte le opzioni”. “Elliott che cosa sta facendo? Dove sono finiti?” si chiede Vivendi. “Li riteniamo responsabili per il prezzo del titolo perché hanno promesso così tanto e adesso non stanno facendo quello che hanno promesso di fare”.