Classifica dell’informazione online in Italia basata sulla nuova Audiweb 2.0. A luglio Repubblica prima anche nei video – TABELLA

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ATTENZIONE –  Qui trovi la classifica dell’informazione online, riveduta e corretta, in quanto la precedente (che vedi qui sotto) era basata su dati errati. 
I dati di Audiweb Database di luglio, che per la prima volta tengono conto anche del traffico in-app browsing e su piattaforme terze (Instant Articles di Facebook e AMD di Google), confermano il primato di Repubblica, in vetta alla classifica con 3 milioni 64mila utenti unici complessivi nel giorno medio, seguita dal Corriere della Sera (2 milioni 749mila) e dalla Gazzetta dello Sport (2 milioni 273mila); quarto, a breve distanza, TgCom24; quinto, più distanziato, Citynews. Dal sesto al decimo posto figurano, nell’ordine, Il Messaggero, Il Fatto Quotidiano, La Stampa, l’Ansa e TuttomercatoWeb.com.
Se si prende in considerazione solo l’audience organica, escludendo cioè gli accordi di cessione di traffico tra gli editori (detti in gergo TAL), TgCom24 sale al terzo posto e Il Fatto Quotidiano al sesto; due brand che si avvalgono delle TAL scendono invece in graduatoria: La Gazzetta dello Sport passa al quarto posto e Il Messaggero al settimo.

L’exploit di Repubblica è accolto ovviamente con soddisfazione dall’editore. In una nota il gruppo Gedi sottolinea che la nuova rilevazione di Audiweb fornisce “per la prima volta una rilevazione completa del mercato e dei comportamenti di navigazione degli italiani su computer, smartphone e tablet” e che per Repubblica.it questo ha significato un “raddoppio del numero degli italiani raggiunto quotidianamente”: 3 milioni 64mila in luglio contro 1 milione 658mila in marzo, mese a cui risale la precedente rilevazione, basata sulla vecchia metodologia, accusata di essere troppo ‘pc centrica’ e di sottovalutare l’audience su dispositivi mobili, in forte crescita negli ultimi anni. I dati di luglio di Audiweb confermano, infatti, che gli utenti da Pc rappresentano solo 21% della total digital audience in Italia, mentre quelli che accedono da smartphone sono tre volte tanto, il 63%; i tablet invece hanno un peso più limitato (rappresentano il 12% dell’audience totale) e sono usati soprattutto dalle fasce di età più giovani.
Anche gli altri editori ovviamente sono stati premiati dai numeri di Audiweb 2.0, ma fare un’analisi puntuale dei risultati sarebbe un’operazione impropria. Essendo cambiata la metodologia di rilevazione, i nuovi dati non possono essere confrontati con quelli precedenti, in quanto non sono omogenei, come precisa Audiweb in una nota. Per questo motivo nella nostra classifica sono indicati solo i dati di luglio, senza i consueti confronti con l’anno precedente e con il mese precedente, dato quest’ultimo che al momento non è disponibile (le rilevazioni aprile, maggio e giugno saranno rese note da entro la fine dell’anno).
Audiweb avvisa anche che per una valutazione corretta dei dati bisogna tenere conto dei ‘perimetri’ dei brand, cioè della loro composizione, che cambia a seconda delle property che l’editore decide di rilevare, inserendo gli appositi TAG nelle pagine web dei propri siti o dei siti partner. Nelle note in coda alla tabella vengono indicate le composizioni dei principali brand di informazione. Alcuni aggregano diverse testate dello stesso gruppo editoriale: Citynews, ad esempio, comprende 47 testate online; Quotidiani Espresso i 15 giornali locali del gruppo Gedi; Quotidiano.net le testate del gruppo Monrif – Poligrafici Editoriale. Alcuni brand aggregano anche siti di altri editori, in base ad accordi commerciali (indicati nelle note con la sigla TAL).

Il report di Audiweb 2.0 prende in considerazione, in modo più preciso e completo rispetto al passato, anche i video, che – come mostra la seconda tabella – è molto rilevante per alcuni giornali online. Anche in questo campo Repubblica primeggia con 660mila video visti (o meglio, che l’utente ha aperto: secondo la metodologia di Audiweb non occorre che il video sia visto fino alla fine). Al secondo e terzo posto i due quotidiani online di Rcs: Corriere della Sera (481mila video views) e Gazzetta dello Sport (495mila).
Claudio Cazzola