Classifica CORRETTA dell'informazione online in Italia, Audiweb 2.0 – luglio 2018. Repubblica prima, anche nei video – TABELLA

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Ripubblichiamo la classifica dell’informazione online, riveduta e corretta, in quanto la precedente era basata su dati errati. Nel documento di sintesi dei dati Audiweb Database di luglio 2018, diffuso il 4 ottobre e pubblicato sul sito di Audiweb, erano sbagliate le cifre relative a smartphone e tablet. Questo perché paradossalmente non erano stati inclusi nel report i consumi derivanti dalla navigazione mediante browser all’interno dell’app di Facebook (il cosiddetto in-app browsing). In altre parole era stato trascurato proprio uno degli aspetti qualificanti della nuova Audiweb 2.0, che per la prima volta – come ha dichiarato il presidente di Audiweb, Marco Muraglia – “arriva a rappresentare in modo completo e obiettivo il mercato dell’online, restituendo il giusto valore a tutte le entità misurate e fruite in differenti contesti”, tra cui appunto i contenuti fruiti tramite l’app di Facebook.
La precedente tabella basata sui dati errati  penalizzava in particolare i brand più consultati sul social network di Zuckerberg, come ad esempio Fanpage, che infatti balza dal 15esimo all’ottavo posto, e l’HuffPost, che dal 30esimo sale al 22esimo.

La nuova classifica vede sempre in testa Repubblica, con 3 milioni 340mila utenti unici complessivi nel giorno medio, seguita dal Corriere della Sera (2 milioni 871mila) e da TgCom24 (2 milioni 380 mila); quarta, La Gazzetta dello Sport (2 milioni 316mila); quinto, Citynews (2 milioni 82mila). Dal sesto al decimo posto figurano, nell’ordine, Il Messaggero, Il Fatto Quotidiano, Fanpage, La Stampa e l’Ansa.
Se si prende in considerazione solo l’audience organica, escludendo cioè gli accordi di cessione di traffico tra gli editori (detti in gergo TAL), Il Fatto Quotidiano passa dal settimo al sesto posto e Fanpage dall’ottavo al settimo; un brand che si avvale delle TAL come Il Messaggero scende invece in graduatoria, dal settimo all’ottavo posto.
I nuovi criteri di rilevazione di Audiweb 2.0 hanno significato per alcuni brand il raddoppio della propria audience (e anche più) rispetto agli ultimi dati disponibili di Audiweb Database, relativi al mese di marzo. Repubblica ad esempio è passata da 1 milione 658mila utenti unici complessivi a 3 milioni 340 mila. La vecchia rilevazione, centrata soprattutto sui personal computer, sottovalutava l’audience su dispositivi mobili, in forte crescita negli ultimi anni. I dati di luglio di Audiweb confermano, infatti, che gli utenti da Pc rappresentano solo 21% della total digital audience in Italia, mentre quelli che accedono da smartphone sono tre volte tanto, il 63%; i tablet invece hanno un peso più limitato (rappresentano il 12% dell’audience totale) e sono usati soprattutto dalle fasce di età più giovani.
Anche gli altri editori ovviamente sono stati premiati dai numeri di Audiweb 2.0, ma fare fare un raffronto sito per sito con il passato sarebbe scorretto, in quanto i dati non sono omogenei, essendo cambiata la metodologia di rilevazione. Per questo motivo nella nostra classifica sono indicati solo i dati di luglio, senza i consueti confronti con l’anno precedente e con il mese precedente, dato quest’ultimo che al momento non è disponibile (i risultati delle rilevazioni di aprile, maggio e giugno saranno resi note entro la fine dell’anno).
Audiweb avvisa anche che per una valutazione corretta dei dati bisogna tenere conto dei ‘perimetri’ dei brand, cioè della loro composizione, che cambia a seconda delle property che l’editore decide di rilevare, inserendo gli appositi TAG nelle pagine web dei propri siti o dei siti partner. Nelle note in coda alla tabella vengono indicate le composizioni dei principali brand di informazione. Alcuni aggregano diverse testate dello stesso gruppo editoriale: Citynews, ad esempio, comprende 47 testate online; Quotidiani Espresso i 15 giornali locali del gruppo Gedi; Quotidiano.net le testate del gruppo Monrif – Poligrafici Editoriale. Alcuni brand aggregano anche siti di altri editori, in base ad accordi commerciali, indicati nelle note con la sigla TAL.

Il report di Audiweb 2.0 prende in considerazione, in modo più preciso e completo rispetto al passato, anche i video, che – come mostra la seconda tabella – sono una componente molto rilevante per alcuni giornali online. Anche in questo campo Repubblica primeggia con 660mila video visti (o meglio, che l’utente ha aperto: secondo la metodologia di Audiweb non occorre infatti che il video sia visto fino alla fine). Al secondo e terzo posto i due quotidiani online di Rcs: Corriere della Sera (481mila video views) e Gazzetta dello Sport (495mila).