“Intimidazioni, minacce, annunci di querele milionarie. Ancora non è andata in onda (questa sera 21.15 su RaiTre) e già l’inchiesta di Report sulle infiltrazioni nelle tifoserie ha scatenato le reazioni tipiche di quando si toccano affari sporchi”. Lo sostengono, in una nota congiunta, UsigRai e Fnsi a proposito del servizio sui rapporti tra Juve e ‘Ndrangheta, che andrà in onda questa sera nella trasmissione di Rai3.
#SaveTheDate
Stasera
Ore 21.15@RaiTre@reportrai3L’inchiesta di @FedericoRuffo ancora non è andata in onda e già sono partite minacce, intimidazioni e annunci di querele.@USIGRai e @FnsiSocial al fianco suo e di tutta la redazione di Report. pic.twitter.com/gFICa6NouY
— Vittorio di Trapani (@vditrapani) 22 ottobre 2018
I due sindacati “si schierano al fianco di Federico Ruffo, autore dell’inchiesta, del curatore Sigfrido Ranucci, e di tutta la redazione di Report”.
“Chiediamo alla Rai e alle autorità, ciascuno per le proprie competenze, la massima attenzione, vigilanza e protezione per fare muro di fronte alle minacce di ogni tipo”.
Oltre ai sindacati, anche la Rai ha espresso la sua solidarietà al giornalista Federico Ruffo, a Sigfrido Ranucci e a tutta la redazione di Report, condannando “gli inaccettabili tentativi di intimidazione subiti per l’inchiesta che andrà in onda stasera relativa al rapporto tra la Juventus ed alcune frange di tifosi”.
“Il lavoro di inchiesta di Report, si legge in una nota di Viale Mazzini, rispecchia pienamente lo spirito e la missione del Servizio Pubblico che si muoverà sempre a tutela di un giornalismo libero, plurale ed imparziale, cardine fondamentale di ogni matura democrazia”.