Radio digitale, Salini: di serie sulle auto nuove. Sergio: aumenta la fame di contenuti, Rai tira la volata all'intrattenimento in auto

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”Oggi stiamo ponendo le basi per la radio del futuro. Si parla su più tavoli di radio, di radio digitale (il
cosiddetto Dab+), di auto connesse, di intrattenimento a bordo. Come Rai, e come Rai Radio in particolare, sentiamo una forte responsabilità: sappiamo di dover essere noi a creare le condizioni
per un cambio di passo e lo facciamo con entusiasmo”. Lo ha detto l’amministratore delegato della Rai, fabrizio Salini, intervenendo oggi a ‘C’era una volta l’autoradio’, la giornata organizzata in Via
Asiago sulla tecnologia della radio digitale.


“Oggi abbiamo un’occasione importante di confronto – ha aggiunto Salini – siamo nel momento di una possibile svolta in cui a un presente in gran parte analogico succederà un futuro totalmente digitale. Dal 2020 tutte le radio in vendita dovranno essere necessariamente digitali così editori e distributori stanno aumentando le coperture a ritmi frenetici. Proprio ieri, il Parlamento europeo ha dato un segnale forte approvando il nuovo codice delle comunicazioni elettroniche, che impone a tutte le nuove autoradio nell’UE di essere in grado di ricevere la radio digitale terrestre”.

“Bene, come Rai, e spero di avere il conforto degli altri partner, chiediamo quindi alle Istituzioni di inserire fin da subito l’adozione della radio digitale (dab+, ip o ibrida) di serie sulle auto nuove. Qualcuno lo sta già facendo. Sarebbe un’ottima notizia per un settore così strategico nel mondo della comunicazione. La radio digitale è una realtà che accompagnerà noi e le nuove generazioni”, conclude l’ad di Viale Mazzini.

“Come Rai, e come Rai Radio in particolare, sentiamo forte la responsabilità di guidare il settore
dell’intrattenimento in auto. Sappiamo di dover essere noi a fare sistema e lo facciamo con entusiasmo”, ha spiegato Roberto Sergio, direttore Rai Radio, a margine del convegno ‘C’era una volta
l’autoradio’ nella sede Rai di via Asiago a Roma.
Come sarà l’autoradio di domani? Cosa si ascolterà nelle macchine dei prossimi anni? Sono solo alcuni degli interrogativi cui il convegno, articolato in diverse sessioni cerca di dare risposta. “Una cosa è
certa – ha continuato Sergio – gli automobilisti di domani avranno ancora più fame di contenuti. Rai è leader nella produzione di contenuti audiovisivi. Per questo la sfida non ci fa paura, anzi ci galvanizza e ci fa consapevoli di dover essere al centro del cambiamento. Con la condivisione e il confronto con tutti gli addetti al settore. Abbiamo acceso la sala D di via Asiago, interamente digitale e costruita in ottica radio-televisiva. La sala verrà inaugurata nelle prossime settimane ma intanto è stata avviata”.
Con la sala D sono quattro le sale di registrazione di via Asiago interamente rifatte in modalità digital grazie a Ingegneria e Produzione Radio: 40 le sale di registrazione Rai in tutta Italia, un impegno importante per una Rai ormai definitivamente leader nel settore. (AdnKronos)