Il Wall Street Journal vara una task force anti fake news. A illustrare i dettagli dell’operazione un articolo scritto a quattro mani dal responsabile ricerca e sviluppo Francesco Marconi e dal ricercatore Till Daldrup pubblicato su Niemanlab.
La sfida non è semplicemente quella di scovare le bufale in rete, sui giornali o ai tg, come semplicisticamente si potrebbe credere. Si tratta piuttosto di formare e attrezzare i redattori del Journal con adeguati strumenti tecnologici al passo con gli ultimi trucchi della disinformazione prodotta ad arte grazie al supporto dell’intelligenza artificiale.
Svariati sono, infatti, gli stratagemmi che creatori e sviluppatori hanno ideato per produrre quelle che la stampa anglosassone chiama “Deepfake”, ossia vere e proprie operazioni di disinformazione costruite prevalentemente sovvertendo i codici alla base di immagini e contenuti video. Il risultato sono labiali artefatti ed espressioni del volto che in realtà non appartengono affatto alla persona ritratta.
Non si tratta dunque di mere e dissacranti parodie in stile meme o Gif che anche il comune navigatore è in grado di distinguere, ma di veri e propri video dove l’espressione e le parole dei protagonisti sono viziati da interferenze nell’algoritmo che producono comunicazioni, verbali e non, in realtà inesistenti anche se drammaticamente verosimili.
Faceswap, lip sync, facial reenactment e motion transfer sono solo alcuni esempi di queste tecniche citate dal Journal. I falsi prodotti non è detto siano facilmente riconoscibili persino da giornalisti esperti e dotati di fiuto. La task force del Wall Strett Journal mira, pertanto, ad offrire loro qualche strumento in più per decriptare inganni che talvolta solo la tecnologia può svelare.
News organizations will likely play an important role in tackling the problems that #deepfakes pose to society, and they will need to constantly update their content verification process to be up to that task – #factchecking by @fpmarconi & @TillDaldrup 👇🏼https://t.co/yviLKRz0d4
— Studio 20 (@Studio20NYU) 15 novembre 2018