Assegnati oggi presso l’Aula Magna dell’Università Bocconi gli Oscar di Bilancio 2018, l’iniziativa promossa da Ferpi, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, con Borsa Italiana e Università Bocconi, che dal 1954 premia le imprese più virtuose nelle attività di reporting e nella cura dei rapporti con gli stakeholder.
La Giuria, presieduta dal Prof. Gianmario Verona, Rettore dell’Università Bocconi, che annovera i rappresentanti delle più importanti associazioni di settore, tra cui Aiaf, Aiia, Andaf, Assogestioni, Anima per il Sociale nei Valori d’Impresa, Fondazione Sodalitas, Nedcommunity, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, ha scelto i finalisti tra circa 120 candidature di imprese e enti (di cui 45 per la menzione Innovazione nel reporting), suddivise in 7 categorie core e due premi speciali.
I vincitori dell’Oscar di Bilancio 2018 nelle categorie principali sono:
Eni per la categoria Grandi Imprese Quotate. Finalisti: Pirelli e Terna.
Unipol Gruppo – Imprese Finanziarie. Finalisti: Banco Bpm e Banca Generali.
Hera – Medie Imprese Quotate. Finalisti: Erg e Piaggio.
Sabaf – Piccole Imprese Quotate. Finalisti: Edison e Monnalisa.
Fideuram – Aziende Non Quotate. Finalisti: Sia e Aspiag Service.
Aism – Enti Non Profit. Finalisti: Lega del Filo d’Oro e Museo Egizio di Torino.
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo – Fondazioni Erogatrici. Finalisti: Fondazione Vodafone e Fondazione con il Sud.
Inoltre, sono stati assegnati alcuni Premi Speciali:
“Innovazione nel reporting” che riconosce la capacità di rendere il reporting uno strumento più efficace per raccontare l’azienda, misurare la performance e raggiungere più stakeholder. Le innovazioni messe in evidenza riguardano elementi come lo storytelling, lo stakeholder engagement, le campagne visuali e video, lo sviluppo su misura di indicatori e misurazione del Roi e gamification.
Le menzioni sono state riconosciute a:
Hera, per l’innovazione nella rendicontazione.
Pirelli, per l’innovazione della comunicazione.
“Integrated reporting”, in collaborazione con il “Network Italiano per il Business Reporting” e Iirc, che ha premiato: Stafer e Unipol Gruppo.
Il resoconto della serata:
Ad aprire i lavori alla serata di presentazione degli Oscar di Bilancio Pier Donato Vercellone, presidente Ferpi: “una realtà associativa dinamica”, ha detto, “che si rinnova e cresce, confermando la qualità delle proprie piattaforme, dei progetti e degli eventi proposti, come #OscarDiBilancio, una piattaforma che consente la condivisione di best practice e cultura”.
.@PVercellone :“#Ferpi è una realtà associativa dinamica, che si rinnova e cresce, confermando la qualità delle proprie piattaforme, dei progetti e degli eventi proposti, come #OscarDiBilancio, una piattaforma che consente la condivisione di best practice e cultura” pic.twitter.com/DyPaU2RAq2
— Ferpi (@Ferpi2puntozero) 28 novembre 2018
“Da anni contribuiamo con piacere al premio”, ha aggiunto Gianmario Verona, rettore dell’Università Bocconi, “cerchiamo di fare delle cose che abbiano un impatto sociale sul nostro pubblico di riferimento. Con questo premio valorizziamo la trasparenza di bilancio”.
“Le 45 candidature per il premio speciale di Innovazione nel reporting fanno emergere un quadro ancora più incoraggiante per la rendicontazione in Italia”, ha commentato Joakim Lundquist, segretario generale degli Oscar di Bilancio. “Le aziende e le organizzazioni italiane hanno dimostrato una forte capacità di andare oltre la rendicontazione statica. Le soluzioni segnalate sono esempi di innovazioni in grado di rendere il reporting uno strumento più efficace per raccontare l’azienda, misurare la performance e raggiungere più stakeholder»”.
Quello del web in generale e dell’utilizzo dei social in particolare “è un tema caldissimo” quando si parla di bilancio e report integrato, ha spiegato Ariela Caglio, docente della Bocconi. “Il bilancio infatti è sempre più strumento di comunicazione, richiede nuovi linguaggi per la sostenibilità e la disclosure non economico finanziaria”. Caglio ha rilevato anche l’esistenza di due scuole di pensiero sul report integrato: “c’è una tendenza, soprattutto globale, a utilizzare il report unico, mentre in Italia solo il 12% delle aziende include la dichiarazione delle informazioni di carattere non finanziario (Dnf)”. Il resto lo presenta come documento a parte.
Sulla stella linea di pensiero Lundquist, convinto che “oggi con sito e social media si parla con un pubblico più ampio. Così il bilancio si avvicina sempre più alla narrazione aziendale”. Ecco perchè il nuovo Oscar di Bilancio ha deciso di prestare ancora maggiore attenzione alla comunicazione istituendo un nuovo riconoscimento ad essa dedicato.
Nuova anche la partnership con il Center for Corporate Reporting (Ccr). L’intervento del membro del comitato esecutivo Thomas Schweiller, oltre ad aver aperto una finestra sulle tendenze globali nel settore, ha ricordato come i “pionieri dell’integrated reporting” abbiano impiegato “fino a due, tre cicli prima di ottenere il riconoscimento dei vertici aziendali”.
Infine una considerazione, sempre valida, di Lundquist: “L’integrated report è una conseguenza dell’integrated thinking”, ha detto nel corso della serata. Ossia, un buon report integrato è sempre conseguenza della capacità di pensiero integrata, esaustiva ma al tempo stesso capace di sintesi. Di fronte ai dati di bilancio ma anche alla ricchezza della vita di un’azienda, compresi gli aspetti ambientali, sociali, il rispetto dei diritti umani e di quelli dei dipendenti. E’ a questo livello che, molto probabilmente, i social e la comunicazione più in generale, rappresentano un’opportunità sempre meno rinunciabile.
“Il progetto di rinnovamento dei bilanci nasce come risposta ad uno scenario in forte cambiamento” parla @JoakimLundquist, segretario Generale #OscarDiBilancio. pic.twitter.com/DvUvyhNczd
— Unipol Group PR (@UnipolGroup_PR) 28 novembre 2018