Tim, Conti: qui per fare gli interessi degli azionisti, non di un solo socio. Difendiamo nuovo piano e management

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Il Cda di Tim è “realmente indipendente, abbiamo creato una public company, non dovremmo perdere tempo a difenderci da un azionista che ha di fatto creato questa situazione”. Lo ha dichiarato il presidente di Tim, Fulvio Conti, intervenendo alla Italy Corporate Governance Conference.
Il board di Tim, ha proseguito, “è composto da 15 membri, di cui 13 indipendenti e questo significa non dipendere da nessuno. Siamo qui per difendere la nostra indipendenza, il nuovo piano e il nuovo management” oltre che per “fare gli interessi non solo di un socio, ma di tutta la base azionaria”.
“Se il Ceo rimane lo stesso, il piano rimane lo stesso, io non ho deleghe, è tutto nelle mani del Ceo” ha proseguito Conti sottolineando che “se anche l’azionista di riferimento (Vivendi ndr) rimane lo stesso allora perché non si sono focalizzati su questo? Perché stavano pensando alla vendetta”.

Fulvio Conti (foto Ansa)
Fulvio Conti (foto Ansa)

Conti ha raccontato che il fondo Elliott, “il nostro sostenitore nell’ultima assemblea che ci ha eletto, ci ha detto ‘ora sei eletto, spetta a te lavorare. Altrimenti non avrei accettato l’incarico”.
Secondo Conti “un azionista diventa attivista quando vede che non c’e’ solo una societa’ addormentata, ma anche un potenziale conflitto di interessi: il confine tra avere sinergie da estrarre e conflitti di interesse da cui trarre vantaggio e’ molto sottile e questo e’ uno di quei casi in cui c’era un potenziale conflitto di interessi in relazione all’azionista di maggioranza relativa”.