Sono i giornalisti in pericolo, presi di mira per il loro lavoro, le Persone dell’Anno, a cui il Time ha dedicato l’ultima copertina del 2018. Tra loro spuntano il columnist saudita Jamal Khashoggi, assassinato a Istanbul lo scorso ottobre, e i cronisti della Capital Gazette di Annapolis, ammazzati a giugno.
Il magazine ha usato l’espressione “i Guardiani”, per definire i protagonisti della cover, scelti per aver “corso grandi rischi, alla ricerca di una verità più grande”, facendo sentire la propria voce.
“Studiando le scelte per il 2018 ci è apparso chiaramente che la manipolazione e l’abuso della verità sono stati il comune denominatore di tante delle più grandi storie dell’anno”, ha scritto il direttore Edward Felsenthal, indicando altri nomi di reporter raffigurati in copertina: la filippina Maria Ressa, e i reporter della Reuters arrestati a Myanmar Wa Lone e Kyaw Soe Oo.
I ‘Guardiani’ hanno battuto Donald Trump, in lizza per la seconda volta dopo il 2016 e secondo classificato. Al terzo posto il procuratore speciale Robert Mueller, incaricato delle indagini sul Russiagate che, a giudizio di Felsenthal, potrebbe essere in corsa per la copertina del 2019. Nella short list ha fatto capolino anche Meghan Merkle, duchessa di Sussex che ha “portato un tocco moderno alla monarchia”.
⚡ “TIME Person of the Year 2018: The Guardians”https://t.co/iNBTzMi22b pic.twitter.com/CjUFYAxc5i
— TIME (@TIME) 11 dicembre 2018