Vince la fiction di Rai1. Bene la Gruber live e Floris con Di Maio. Vespa non vola con Bolsonaro

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Andare in diretta o gestire al meglio la situazione? Una serata tv, quella di martedì 15 gennaio, difficile da governare per tg e redazioni dei programmi d’informazione. La cronaca proponeva infatti una serie di notizie calde ed in divenire proprio nell’imminenza del prime time: la bocciatura della Camera dei Comuni inglese all’accordo stipulato da Theresa May con la Ue sulla Brexit, ma anche la fuga di un immigrato all’aeroporto di Malpensa, la cena dell’associazione romana con Matteo Salvini e Maria Elena Boschi tra i convitati, il caso dei tre Carabinieri rifugiatisi in ambasciata Onu a Gaza ed accerchiati da Hamas, l’attentato in Kenia.

In questo contesto complicato ha vinto Rai1 col titolo più debole – secondo i meter – della collana ‘Purché finisca bene’ di Pepito: ‘Non ho niente da perdere’ su Rai1 ha conquistato solo 3,6 milioni di spettatori e il 15,2%.

Un risultato inferiore alle attese se si considera che la concorrenza di Canale 5 non è stata aggressiva: la commedia datata 2010, ‘La vita è una cosa meravigliosa’, con Vincenzo Salemme protagonista, ha conseguito infatti 2,4 milioni e l’11,3%, lasciando così spazio ad eventuali exploit delle altre proposte.

Ad approfittare bene dell’opportunità è stato Giovanni Floris. Su La7 ‘DiMartedì’, ha imnplementato gli aggiornamenti sulla cronaca nazionale e internazionale già avviatisi durante ‘Otto e mezzo’ (appositamente in onda in edizione live) e poi ha aperto con Luigi Di Maio, che – come succede di rado – non ha solo risposto alle domande del conduttore, ma ha pure interagito con Carlo Cottarelli, Alessandro Sallusti, Massimo Giannini e Marco Damilano. Ebbene Floris, che aveva in scaletta anche Pierluigi Bersani, Nicola Zingaretti, Andrea Scanzi e tanti altri ospiti ancora, ha conquistato ben 1,844 milioni di spettatori e l’8,5% di share nella fase principale del programma in chiusura a mezzanotte.

Dietro i primi hanno corso quasi sulla stessa linea Italia 1 (Vin Diesel in ‘xXx Il ritorno di Xander Cage’ a 1,674 milioni e 7,2%), Rete 4 (‘Il Segreto’ a 1,690 milioni e 6,5%) e Rai 2 (per il telefilm ‘9-1-1’ un bilancio soddisfacente di 1,541 milioni di spettatori e il 6,8% di share nella media dei tre episodi).

Un po’ più staccata, arrivando in coda, è rimasta Bianca Berlinguer, che però ha fatto meglio di sette giorni prima. Su Rai3 ‘#Cartabianca’ (con Mauro Corona, Roberto D’Agostino, Maurizio Martina, Luigi De Magistris in scaletta) ha portato a casa un più che dignitoso bilancio di 1,282 milioni di spettatori e il 6%, tenendo bene botta sull’intervista di Di Maio a La7 con il solito ‘fenomeno’ Corona e con D’Agostino che ne ha fatto l’esegesi televisiva.

Per certi versi altrettanto interessante è stata la sfida tra i talk dell’access prime time. Stavolta – noto l’orario della decisione inglese sulla May – Lilli Gruber ha deciso di andare in diretta e si è confrontata in real time con Barbara Palombelli sul racconto di quanto stava avvenendo. Il pubblico ha scelto anche stavolta La7.

‘Otto e mezzo’, con Beppe Severgnini, Marianna Aprile e Pietrangelo Buttafuoco ospiti, ha avuto ben 2,075 milioni di spettatori e il 7,84%, funzionando da traino perfetto per Floris.

Su Rete 4 ‘Stasera Italia’, ospitando Giovanni Minoli, Paolo Liguori, Barbara Saltamartini ed Anna Ascani, ha totalizzato 1,279 milioni di spettatori e il 4,97% di share nella prima parte e 1,328 milioni e il 4,95% di share nella seconda parte.

In seconda serata, nonostante il fermento, avendo in tasca comunque una presenza importante, ha deciso di affidarsi ad un’edizione registrata della sua trasmissione Bruno Vespa, ed ha perso però così nella prima parte di seconda serata il confronto con il finale del film di Canale5. ‘Porta a Porta’, puntando molto sul caso Cesare Battisti e intervistando in apertura il collegamento con il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha conseguito 1,142 milioni di spettatori e l’11,77% di share.