Inpgi: il sottosegretario Durigon convoca un tavolo con casse previdenziali, Mef e Crimi

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Il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon ha convocato per il pomeriggio del 22 marzo, alle ore 16, un tavolo per “avviare un confronto sull’attuale situazione delle Casse di previdenza private, con particolare riferimento alla situazione dell’Inpgi”. Stando a quanto segnalato dall’agenzia Ansa, sono stati invitati i vertici di tutti gli Enti dei professionisti, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria Vito Crimi, ed esponenti del Ministero dell’Economia.

L’iniziativa del sottosegretario segue di pochi giorni lo stop della Camera all’emendamento della Lega (primo firmatario Massimiliano Capitanio) al cosiddetto ‘Decretone’, che mirava ad ampliare la platea degli associati all’Inpgi, includendo dal 2020 i comunicatori pubblici e privati, dipendenti e free-lance.

Claudio Durigon (Foto Ansa/Maurizio Brambatti)

Con l’intento di affrontare le sorti dell’Istituto dei giornalisti, in calo di iscrizioni a causa del perdurare della crisi del settore editoriale, Durigon ha deciso di incontrare tanto la presidente Marina Macelloni, quanto i vertici delle altre Casse private; tra i punti che dovrebbero esser discussi anche la possibilità, caldeggiata dagli Enti, di poter rinvigorire le misure assistenziali rivolte ai professionisti iscritti, attingendo alle loro riserve patrimoniali, utilizzando, cioè, cifre che raggiungano anche la soglia del 5% dei rendimenti da investimento ottenuti.

Al tavolo voluto da Durigon prenderà parte anche Crimi, che nelle scorse ore si era detto contrario alla “accelerazione” impressa dall’emendamento di Capitanio ed aveva annunciato di voler trattare la questione dell’Inpgi in un tavolo separato, nell’ambito degli Stati generali dell’editoria, che si apriranno lunedì 25 marzo, a Roma. “Apprezzo molto la scelta di Durigon di chiamare in tempi rapidi a raccolta tutte le Casse, per affrontare, tra l’altro, la situazione dell’Inpgi. Sono certa, il commento di Macelloni, che, in un contesto di sistema, si possa individuare la soluzione giusta”. Attualmente, secondo le cifre diffuse dalla stessa presidente dell’Istituto, “a fronte di 35.000 giornalisti iscritti all’Inpgi1 (la gestione principale, che comprende il personale dipendente, ndr), gli attivi che versano contributi sono circa 15.000, e ad altri 7.000 colleghi paghiamo ammortizzatori sociali”.