Maurizio Carlotti lascia Atresmedia. Dopo quarant’anni di lavoro nel mondo audiovisivo ha deciso di godersi la vita

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Maurizio Carlotti, vicepresidente di Atresmedia, figura chiave nella storia della televisione spagnola, con un brillante passato anche in Italia, ha deciso di lasciare, la società dopo 16 anni durante i quali ha contribuito a fare diventare Atresmedia il primo gruppo audiovisivo spagnolo, con posizioni chiave in tutti i settori in cui opera: sviluppo televisivo, digitale e multimediale, film, radio, internet e organizzazione di eventi, attraverso i suoi marchi di punta, Antena 3, La Sexta, Onda Cero , Europa FM, Atresmedia Cine e Atresmedia Studios.

Foto: Roberto Garver

Nato a Venezia nel 1953, attivista del Pci, Carlotti inizia a lavorare in televisione nel 1979 a Televenezia dove diventa direttore generale, e che lascia nel 1984 quando inizia ad occuparsi di pubblicità entrando in relazione con Publitalia dove viene assunto nel 1986. Fa carriera e diventa vicedirettore generale Marketing e vendite. Molto intraprendente e con spirito innovativo Carlotti viene scelto per andare in Spagna a rimettere in sesto Telecinco la televisione spagnola controllata attraverso Mediaset da Fininvest. Diventa amministratore delegato della concessionaria di pubblicità i Publiespaña e direttore generale di Telecinco che ristruttura e rilancia diventando amministratore delegato del Grupo Mediaset España Comunicación. Nel 1998 torna in Italia come amministratore delegato di Mediaset Italia, con la responsabilità della divisione Media e Contenuti. E’ una storia che dura poco per contrasti sulle linee strategiche da sviluppare per il gruppo, e Carlotti nel 2000 se ne va al Gruppo De Agostini, per essere nominato nel 2003 amministratore delegato di Atresmedia Corporación, dopo l’ingresso del gruppo Planeta De Agostini fra gli azionisti.

È’ vicepresidente di Atresmedia Corporación dal 2008 e le sue dimissioni verrano sottoposte all’ approvazione dell’assemblea degli azionisti di Atresmedia in aprile.

Carlotti, a 66 anni non sembra avere nuovi progetti di lavoro, ma la voglia dividersi tra la finca che possiede in Spagna e Londra dove vive la sua famiglia.