Via libera del cda Rai al progetto di assetto macro-strutturale proposto dall’ad Fabrizio Salini, che prevede anche l’introduzione della figura del direttore generale corporate, in coerenza con le linee del piano industriale approvato il 6 marzo. L’ad ha comunicato al cda la sua intenzione di nominare Alberto Matassino direttore generale, Roberto Ferrara capo staff dell’ad, Marcello Ciannamea coordinatore editoriale dei palinsesti televisivi e Roberto Nepote direttore del marketing.
Compito del direttore generale, spiega la nota di Viale Mazzini, sarà tra l’altro quello “di dare esecuzione alla strategia dell’amministratore delegato rispetto alle strutture operative, e di ottimizzare i meccanismi aziendali”.

Il progetto contempla poi il riassetto dell’area Comunicazione e Relazioni esterne, rendendo autonome le Direzioni per le Relazioni istituzionali e per le Relazioni internazionali. Sono inoltre stati istituiti l’Ufficio Studi e la funzione Transformation Office, mentre la Direzione Pubblica Utilità è stata scorporata dall’Area Digital “quale segno di maggiore attenzione agli obblighi imposti dal Contratto di servizio”.
“Resta fermo – prosegue la nota – che il nuovo assetto organizzativo nel suo complesso ha come obiettivo il miglioramento della macchina operativa della Rai senza aggravio di costi per l’azienda”. Il cda ha infine approvato il Piano di gestione e sviluppo delle risorse umane, la cui elaborazione è prevista dall’art. 24 del Contratto di servizio.