“La Direzione della Tgr si dissocia dal servizio relativo alla commemorazione di Benito Mussolini a Predappio e ne prende le distanze”. E’ quanto dichiara il direttore della Tgr Alessandro Casarin.“Linea editoriale – continua – che, come ho illustrato alle 24 redazioni della Tgr, si basa sul principio di una
informazione equilibrata, a garanzia di un contradditorio in tutti i servizi, dalla politica alla cronaca. Equilibrio che deve rispettare la storia della democrazia italiana. D’intesa con l’Azienda saranno
effettuate le valutazioni del caso”.
Il caso del servizio è finisce sul tavolo dell’ad Fabrizio Salini che, a quanto riporta Adnkronos, ha manifestato forte irritazione. Salini avrebbe visto il servizio e chiesto una relazione dettagliata al direttore Casarin.
Sulla questione si è espresso anche il CdR TGR Rai Emilia-Romagna che, scrive in una nota, “si dissocia dai contenuti dai servizi sulle celebrazioni di Predappio. La Rai Servizio Pubblico trova il suo fondamento nel Contratto di Servizio, che è strettamente ancorato alla Costituzione italiana, antifascista e antirazzista. Pertanto non è ammissibile qualunque servizio che esca da questa cornice o – peggio – una assurda presunta par condicio tra neofascismo e antifascismo. Il CdR precisa che la messa in onda dei servizi è stata decisa dal caporedattore”.