Legge libro: con 406 sì via libera dalla Camera. Tra i punti il tetto sconti al 5%

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Via libera della Camera alla proposta di legge per la promozione e il sostegno alla lettura. I voti favorevoli sono stati 406 mentre non vi è stato alcun voto contrario. Il testo ora passa all’esame del Senato. Tra i punti della legge, un premio annuo di 500mila euro per la città capitale del libro, che prenderà vita sul modello della capitale della cultura; la nascita del bollino di qualità per le librerie; soldi alle scuole per la formazione di personale che si occupi delle biblioteche interne. Ma anche “patti locali” con reti di pubblico e privato per il sostegno alla lettura, oltre agli interventi sul prezzo dei libri con la conferma del limiti agli sconti – oggetto della polemica degli editori – che sarà del 5 per cento, il 15 per cento solo per i libri scolastici.

Cco (pixabay)

Soddisfazione per il risultato da parte di Alberto Bonisoli, ministro dei Beni Culturali.”Il nostro Paese ha bisogno di una legge per incentivare la #lettura. Per questo sono molto soddisfatto che la Camera abbia approvato in maniera così condivisa il ddl Carbonaro”, ha scritto su Facebook.

Per il sottosegretario Mibac Gianluca Vacca il via libera è un segnale “grande importanza”. Vacca come Bonisoli, ha rimarcato l’importanza dell’ampia condivisione generata dal testo cui hanno collaborato le varie forze politiche “in maniera costruttiva e collegiale”.”Sostenere la cultura della lettura, promuovere la frequentazione delle biblioteche, supportare le realtà dell’editoria in difficoltà, come le piccole librerie indipendenti sempre più in via di estinzione, vuol dire riconoscere al settore quel ruolo di risorsa fondamentale – culturale, economica e sociale – che gli è dovuta”, ha concluso Vacca.

Se gli editori dell’Aie sono in polemica per l’intervento sugli sconti e hanno convocato un comitato di presidenza urgente nel quale fare il punto, di una “giornata storica per il mondo del libro” hanno parlato Ali Confcommercio, Sil Confesercenti e Adei. “Il parlamento a maggioranza schiacciante ha approvato una legge che finalmente fa giocare tutti alla pari e premia la concorrenza basata sulla competenza e non sul potere o sul monopolio”, hanno scritto in una nota congiunta.
“Il nostro Paese potrà finalmente godere di una legge organica per il libro e la lettura, così come avviene nelle principali democrazie europee”, hanno concluso, auspicando “un pronto approdo al Senato, per il prosieguo dell’iter che speriamo possa chiudersi in tempi rapidi”.