“Impedendo a Simon Fiduciaria di esercitare il diritto di voto, gli amministratori di Mediaset stanno trascinando la loro società in gravi controversie”. Lo afferma Vivendi in una nota dopo il via libera dell’assemblea del Biscione alla fusione con la Spagna e il conseguente avvio del processo di costituzione della holding Mfe in Olanda, senza la partecipazione all’assise della fiduciaria nella quale i francesi hanno collocato oltre il 19% di Mediaset. Con il voto contrario di Simon, il progetto non sarebbe passato.

Vivendi “condanna l’approvazione odierna della risoluzione presa in occasione dell’assemblea straordinaria degli azionisti di Mediaset in merito alla proposta di fusione in Media For Europe: questa risoluzione – afferma il comunicato del gruppo francese – è stata adottata grazie al voto decisivo di Fininvest contro tutti i diritti fondamentali degli azionisti di minoranza e grazie alla illegittima esclusione dal voto di Simon Fiduciaria”. Secondo Vivendi “l’esclusione di Simon Fiduciaria è stata decisa dal consiglio di amministrazione di Mediaset sulla base di una interpretazione della legge italiana sul settore dei media che è in contrasto con il Trattato dell’Unione Europea. La fusione comporterebbe un totale e immediato azzeramento dei diritti degli azionisti di minoranza, senza nemmeno riconoscere loro il pagamento di qualsiasi premio. Lo schema di governance proposto oggi agli azionisti di Mediaset non esiste in Olanda, paese in cui Media For Europe avrà sede legale e a fusione non genera valore per gli azionisti. Mediaset, con le sue ripetute decisioni illegittime, ha creato una dannosa situazione di grave incertezza giuridica per la società”, aggiungono i francesi. “Tutte le decisioni di Mediaset saranno esaminate attentamente: Vivendi si avvarrà di tutti i mezzi legali a sua disposizione in tutte le giurisdizioni competenti per contestare il progetto Media For Europe, secondo le leggi sia nazionali che europee”, conclude la nota, che riprende quanto detto in assemblea dalla responsabile degli affari legali di Vivendi, Caroline Le Masne.
La replica di Mediaset – “Il consiglio di amministrazione di Mediaset non ha assunto alcuna decisione che sta trascinando la società in gravi controversie come sostiene Vivendi” e “stupisce” che i francesi continuino “a diffondere accuse prive di fondamento con l’unico scopo di deprimere l’andamento del titolo Mediaset in Borsa”. Lo ha affermato Mediaset in una nota replicando a stretto giro a quanto affermato da Vivendi.
“In merito al comunicato stampa diffuso da Vivendi a margine dell’Assemblea degli Azionisti di oggi, ribadiamo quanto affermato dal presidente Fedele Confalonieri proprio nell’odierna Assemblea che ha approvato MFE-Mediaforeurope, un progetto industriale che punta a creare la casa europea di tutte le televisioni”, ha affermato la holding tv di Cologno.
“Vivendi, ha detto Confalonieri, sta cercando di far passare in secondo piano la valenza industriale del progetto MFE-MediaForEurope. Né Vivendi, né Simon fiduciaria ha continuato Confalonieri, hanno titolo per esercitare i diritti amministrativi connessi a tutte le azioni acquistate da Vivendi. Il Consiglio di Amministrazione Mediaset non ha assunto alcuna decisione che sta trascinando la loro società in gravi controversie come sostiene Vivendi nella sua ultima inaccettabile comunicazione” del pomeriggio “ma ha semplicemente preso atto di quanto stabilito dal Tribunale di Milano e dall’AgCom”.
“Non solo quindi Vivendi ha torto, ma stupisce che continui a diffondere accuse prive di fondamento con l’unico scopo di deprimere l’andamento del titolo Mediaset in Borsa”, la conclusione della nota.