In arrivo la risoluzione della Vigilanza in materia di social policy per la Rai – ECCO LA BOZZA

Condividi

Venerdì si discuteranno gli emendamenti, mercoledì 25 settembre si approverà il provvedimento. Nelle more tra la lettera e l’ atto di indirizzo la Vigilanza ha deciso di emanare un atto di indirizzo dai principi larghi che lascia alla Rai discrezionalità sanzionatoria rispetto alle violazioni. La decisione è stata presa non senza una discussione interna e con l’astensione grillina.
I 5 Stelle non hanno votato perché si sono allineati alla richiesta dell’ad della Rai Fabrizio Salini che, in un primo tempo in maniera informale, con una telefonata al presidente Alberto Barachini, e poi, su input della Vigilanza, in forma ufficiale, ha fatto presente di preferire la lettera all’atto di indirizzo. Visto che la Rai, ha scritto Salini nella missiva alla vigilanza, ha già una norma ad hoc su cui però si sta lavorando per renderla più precisa e coerente.

Fabrizio Salini (Foto Ansa/Riccardo Antimiani)

La richiesta ufficiale di Salini è arrivata proprio mentre i commissari si riunivano per prendere la decisione e alla posizione favorevole del partito di Grillo si sono contrapposti il Pd e Forza Italia che hanno puntato i piedi per andare avanti sulla risoluzione.
La bozza di risoluzione per un uso appropriato dei social da parte del personale del servizio pubblico, che Barachini e Michele Anzaldi hanno redatto ispirandosi alle best practice dei televisioni pubbliche europee è una decalogo di principi in cui si ricorda ai giornalisti ai dipendenti ed ai collaboratori della Rai che, anche quando comunicano su Twitter Istagram e Facebook sono tenuto a rispettare i principi imparzialità dell’indipendenza e del pluralismo imposti dal contratto di Servizio ad una azienda concessionaria pubblica.

La Vigilanza si è sentita di dover intervenire dopo le esternazioni fuori controllo di giornalisti rai che sono state molto discusse ma hanno provocato reazioni tardive da parte della azienda. In tal senso la bozza in discussione che qui sotto alleghiamo, nel mettere regole all’uso di social personali e alla gestione degli account ufficiali della azienda, invita anche a che “i pensieri espressi, i toni utilizzati e i contenuti condivisi sui social network – ivi compresi i “retweet” e i “like” nonché ogni altra forma di apprezzamento di testi, foto o video altrui “ siano in linea con i principi espressi dal Contratto di Servizio rimarcando anche che commenti, condivisioni di opinioni politiche o partecipazione a discussioni hanno un impatto sulla credibilità e reputazione della Rai.