Nuova fusione in arrivo nel mercato editoriale americano. Vox Media, editrice che controlla, oltre all’omonimo Vox, anche siti come The Verge e Recode, ha acquisito New York Media, gruppo di cui fa parte lo storico bisettimanale di cultura e politica New York, fondato nel 1968 dal graphic designer Milton Glaser e dal giornalista Clay Felker.
New York Media and @voxmediainc are bringing their esteemed editorial properties together to form the leading independent media company. https://t.co/JL2A5ZbSZ4 pic.twitter.com/YJnWYDkmZK
— NYMag Communications (@nymagPR) September 25, 2019
Nessun dato sull’ammontare della transazione, tutta in azioni, con le due società che si sono limitate a definire la loro unione – che racchiude sotto lo stesso cappello una pubblicazione storica, e una realtà attiva sul web, con siti e podcast, produttrice di contenuti tv ed eventi – “diversa rispetto alle altre nel settore dei media”, condotte prevalentemente per ridurre i costi.
“Nulla cambierà dal punto di vista editoriale per i nostri marchi” ha assicurato l’amministratore delegato di Vox Media, Jim Bankoff, che manterrà la sua carica.
Pam Wasserstein, attuale ceo di New York Media, assumerà la carica di presidente, mentre David Haskell, attuale editor-in-chief del magazine resterà alla guida della pubblicazione e delle sue declinazioni web.
Oltre al New York, New York Media controlla vari siti di notizie e cultura: dal femminile The Cut; a Vulture, dedicato alla cultura pop; da Grub Street, che si occupa di cibo; al politico Intelligencer; da The City interamente su New York, a The Strategist, che raccoglie recensioni di prodotti.