Sabato 28 in edicola con Repubblica c’è il nuovo ‘D’. Nuovi contenuti tra cui uno spazio per lettore over-50

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470 pagine di un giornale che cambia nel profondo, pur restando fedele al suo Dna: da sabato 28 settembre, in edicola con il quotidiano Repubblica, arriva il nuovo D.

Secondo una nota del gruppo Gedi, il magazine femminile diretto da Valeria Palermi si presenta con una formula rinnovata e originale. Innanzitutto una nuova testata e una nuova copertina, che ci riportano alle origini del primo, bellissimo D. Poi una grafica più leggera, rigorosa e chiara per favorire la leggibilità. Con una moda sempre forte e bellissima. E infine con lo sfoglio del giornale organizzato in 4 nuove aree, per una migliore fruizione del magazine.

Valeria Palermi

Si parte con l’Intro, spazio dedicato alle foto della settimana, alle notizie dal mondo e al nuovissimo D Community in cui, con l’obiettivo di rendere il giornale sempre più empatico con lettrici e lettori, saranno loro a “scrivere” di sentimenti e passioni, città e viaggi. Poi le Storie, nel segno della tradizione di D: i grandi reportage dall’estero, i racconti d’autore, gli eroi sconosciuti che rendono speciale l’Italia, le interviste e i personaggi, e lo spazio D Young in cui invece saranno i giovani, studenti delle scuole di giornalismo e non solo, a parlare dei giovani e dei temi che li riguardano: perché l’ambizione del magazine è di attrarre alla lettura anche le nuove generazioni. Sarà quindi la volta di Moda e Bellezza, entrambe potenziate e valorizzate con una loro copertina interna. Quindi il Me Time, nuova e corposa sezione che chiuderà il giornale occupandosi della cura del corpo e della mente: dalla cultura al benessere, dai viaggi al lifestyle. Conterrà anche lo spazio Longevità, pensato per un lettore over-50 che vuole vivere al meglio una vita che si fa sempre più lunga. Infine, alle storiche firme del giornale (Umberto Galimberti, Federico Rampini, Elasti e Marco Pesatori), si aggiungono nuovi editorialisti come Alessandra Graziottin (uno dei medici più famosi d’Italia) e Cecilia Alemani (curatrice d’arte tra le più note e apprezzate al mondo).