“I giornalisti hanno una missione speciale: garantire all’opinione pubblica la verità, portando alla luce ogni oscurità che va a minare i nostri diritti, le nostre libertà e la giustizia sociale. Far comprendere il valore di questo ruolo e rafforzare diffusamente queste consapevolezze è un passo necessario da compiere”. A sostenerlo il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega all’Informazione ed Editoria, Andrea Martella, rispondendo positivamente alla proposta lanciata da Amnesty International e condivisa dalla Fnsi di istituire una Giornata per la difesa della libertà di informazione.

La proposta avanzata nel secondo anniversario dall’omicidio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia. “Per quanto di competenza mi attiverò per concretizzare questo progetto di sensibilizzazione che può costituire davvero un momento di crescita civile”, ha spiegato Martella, secondo cui l’iniziativa sarebbe “un gesto concreto”, in memoria “di tutti i giornalisti che hanno pagato con la vita la loro attività di inchiesta”.
“Sarebbe un’occasione di crescita comune, di sensibilizzazione sociale sul valore dell’informazione, sulle minacce e sui cruenti tentativi di bavaglio che ogni giorno, in troppi Paesi del mondo, e purtroppo a volte anche in Italia, i giornalisti devono subire”, ha concluso.