Il Premio giornalistico dedicato a Vera Schiavazzi conclude la sua terza edizione con due serate conclusive, 25 e 26 ottobre, ancora in collaborazione con il Premio Morrione.
Nel corso della prima serata, verranno annunciati i cinque finalisti della terza edizione del Premio e saranno presentati i loro lavori. Il tema indicato dal comitato promotore era «Ho perso le parole. Il linguaggio della politica nell’età dei populismi», per affrontare gli intrecci tra comunicazione politica, informazione, social network, disintermediazione, nuovi linguaggi e democrazia.
La serata sarà anche l’occasione per presentare il volume «Il sindacato allo specchio. Le sfide del nuovo millennio», promosso dall’associazione Stampa Subalpina: il libro ripubblica e aggiorna la tesi di laurea sul sindacato piemontese dei giornalisti che Vera aveva realizzato nel 1999, dal precariato al ruolo delle donne, dal digitale alla tutela dei diritti.
Proprio il rapporto tra informazione e opinione pubblica sarà al centro del dibattito «Diritti, libertà e parole: giornalismo bene comune»: ne discuteranno Gad Lerner, editorialista di Repubblica, Christopher Cepernich, sociologo dei media e attuale direttore scientifico del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino, Stefano Tallia, segretario dell’associazione Stampa Subalpina, con la moderazione di Paolo Griseri, inviato di Repubblica.
Il giorno successivo, sabato 26 ottobre, a partire dalle ore 21, nell’ambito della serata conclusiva del Premio Roberto Morrione, condotta dal giornalista Rai Marino Sinibaldi, verrà infine annunciato il vincitore della terza edizione del Premio Vera Schiavazzi: ad assegnare il riconoscimento saranno Simonetta Rho, giornalista RAI e componente della giuria del Premio, e Davide Mancini.
venerdì 25 ottobre, ore 18, Circolo dei Lettori
sabato 26 ottobre, ore 21, Piccolo Regio
Torino
ingresso libero