La notizia dell ‘acquisto da parte di Banijay Group di Endemol Shine ricorda la storia di Davide e Golia. Banijay e’ il piu’ giovane e piccolo tra i produttori internazionali dei contenuti televisivi e multimediali, un mondo finora dominato da gruppi come Endemol e Fremantle proprietari di enormi library di formati di ogni tipo che producono acquisiscono e distribuiscono nel mondo.

Banijay Group che nasce francese ed è controllato dalla joint venture tra Love Group di Stéphane Courbit e DeA Communications di De Agostini, con Vivendi in partecipazione minoritaria, è presieduto da Stéphane Courbit che lo ha fondato nel 2008 ed è guidato dall’ad Marco Bassetti. Una coppia grintosa e di grande spirito imprenditoriale, saldata dall’aver condiviso molti anni di lavoro in Endemol di cui sono stati entrambi manager di spicco, con Bassetti salito fino al rango di direttore generale e presidente
Nel 2016 la fusione di Banijay con Zodiak Media della De Agostini ha proiettato la società di Courbit sulla scena mondiale, prendendo la forma di una confederazione di trentacinque società operative in sedici paesi. Anche se priva dei formati milionari di Endemol e Fremantle, Banijay ha dimostrato una grande voglia di leadership e di ampliarsi. Tanto da essersi messa in testa di comprarsi l’amata odiata rivale EndemolShine che il Fondo Apollo e Century Fox avevano messo all’asta nel 2018. Sembrava una sfida impossibile, ma la ritirata dalla gara d’asta di Liberty Media, Itv, Sony e Fremantle, ha messo seriamente in pista Banijay, che ha presentato la sua offerta molto impegnativa e ha atteso mesi che i soci di Endemol decidessero cosa fare.

Oggi questo traguardo e’ stato raggiunto e i dettagli vengono forniti da un comunicato diffuso questa mattina da Banijay Group.
“Banijay Group annuncia oggi di aver siglato un accordo definitivo per l’acquisizione del 100% del capitale di Endemol Shine Group, comproprieta’ di The Walt Disney Company e fondi gestiti da società affiliate di Apollo Global Management, Inc. . L’acquisizione, che è soggetta alle consuete condizioni di chiusura, comprese le autorizzazioni regolamentari e la consultazione con i pertinenti organi di rappresentanza dei dipendenti, comprenderà le 120 brand di produzione di Endemol Shine con circa 66.000 ore di programmazione programmata e non programmata insieme a oltre 4.300 formati registrati.
L’entrata di queste risorse all’interno del Gruppo Banijay lo posizionera’ in prima linea nella produzione e distribuzione di contenuti e come aggregatore dei principali talenti sul campo e del settore. Al completamento dell’acquisizione, il Gruppo Banijay sarà proprietario di quasi 200 società di produzione in 23 Paesi diversim e di diritti per quasi 100.000 ore di contenuti. I ricavi pro-forma totali del gruppo combinato dovrebbero essere di circa 3 miliardi di euro per l’anno conclusosi il 31 dicembre 2019.
Promuovendo le credenzial di Banijay Group e rafforzando ulteriormente la sua reputazione di fornitore di contenuti di alta qualità, l’offerta del nuovo catalogo includera’ alcuni dei titoli e formati più noti al mondo come Black Mirror, Versailles, The Millennium Trilogy, Peaky Blinders, Big Brother, MasterChef, Survivor, Temptation Island, Wife Swap e The Island. Inoltre, con un portafoglio di marchi significativamente più ampio e una piattaforma creativa più ampia, il gruppo combinato sarà in una posizione ancora più forte per creare, coltivare e promuovere una nuova PI sia per le emittenti lineari che per i nuovi giocatori.
L’acquisizione sarà finanziata attraverso un aumento di capitale del Gruppo Banijay e un finanziamento del debito impegnato, che include un rifinanziamento completo impegnato del debito finanziario esistente di Banijay e Endemol Shine, sostenuto da Deutsche Bank, Natixis e Société Générale. Dopo la chiusura, il gruppo combinato sarà detenuto da LDH (67,1%) e Vivendi (32,9%).
LDH è una holding controllata da Financière LOV (52%), braccio di investimento di Stéphane Courbit. LDH ha i seguenti altri azionisti: il gruppo italiano De Agostini con il 36% del capitale, e Fimalac, la società di investimento di Marc Ladreit de Lacharrière, che deterrà il 12% del capitale attraverso un aumento di capitale riservato dedicato al finanziamento del Acquisizione di Endemol Shine. Oltre a un investimento diretto in LDH, Fimalac rafforzerà la sua partnership a lungo termine con Financière LOV aumentando la propria partecipazione in Financière LOV dal 5,75% all’8,4%.
Marco Bassetti, Amministratore delegato di Banijay, ha dichiarato: “Endemol Shine offre un’incredibile gamma di talenti leader del settore, marchi di fama mondiale e contenuti creativi di alta qualità. La combinazione delle risorse di queste due società rafforzerà istantaneamente la nostra posizione nel mercato globale e le nostre capacità tra i generi ci definiranno ulteriormente come un fornitore di riferimento di IP di prima classe in tutto il mondo. Accogliere con favore i marchi e i talenti di Endemol Shine nella nostra attività esistente segnalerà maggiori opportunità sul mercato e siamo tutti entusiasti di ciò che il futuro riserva per l’entità combinata “.
Sophie Turner Laing, Amministratore delegato del Gruppo Endemol Shine, ha aggiunto: “In Endemol Shine, abbiamo continuamente lavorato per produrre intrattenimento per il pubblico di tutto il mondo. Questo accordo ci porta in un capitolo completamente nuovo ed eccitante e in una nuova casa di contenuti globali migliorata con molte opportunità future. ”
Rothschild e PJ Solomon (una consociata Natixis) agiscono come consulenti finanziari del gruppo Banijay. La Société Générale agisce come consulente finanziario per la Financière LOV. Darrois Villey Maillot Brochier e Kirkland & Ellis LLP forniscono consulenza al Gruppo Banijay in relazione alla transazione. Deutsche Bank, Natixis e Société Générale hanno sottoscritto il debito finanziario richiesto per questa acquisizione e sono stati assistiti da Latham & Watkins LLP.
LionTree Advisors agisce come consulente finanziario per Endemol Shine Group, inclusi The Walt Disney Company e i fondi Apollo, in relazione alla transazione. Deutsche Bank agisce come consulente finanziario per Endemol Shine Group in relazione alla transazione. Paul, Weiss, Rifkind, Wharton & Garrison LLP stanno informando i fondi Apollo e Endemol Shine Group in relazione alla transazione. Cravath, Swaine & Moore LLP fornisce consulenza a The Walt Disney Company in relazione alla transazione. Hogan Lovells International LLP fornisce consulenza a Endemol Shine Group in relazione alla transazione.”
Raccontavamo in un articolo dello scorso anno, che se il colpaccio fosse riuscito”l’anatroccolo Banijay” si sarebbe trasformato “in cigno” diventando un gruppo di contenuti che “potrà mettere sotto un unico cappello, i reality e i talent più prestigiosi e con enormi sinergie che si moltiplicheranno”. Adesso tutto questo potra’ avvenire. E grandi saranno gli effetti sull’Italia.
Questo grande affareinfluenzera’ enormemente anche le attività in Italia dove Country manager di Banijay e’ da fine luglio 2018 Paolo Bassetti, fratello di Marco, per piu di vent’anni manager di riferimento di EndemolShine. In Italia Banijay finora poteva contare su Magnolia, etichetta pop-cult dell’intrattenimento di casa da 60 milioni di fatturato, i suoi reality (L’isola dei famosi, PechinoExpress, Il collegio ) i talent (La Corrida, Bakeoff Italia, Top Chef), i game (L’Eredità. Guess my age), i talk (PiazzaPulita), che riempiono tante serate generaliste e tematiche. Inoltre fiancheggiano Magnolia una costellazione di società medio piccole e start-up che sono Dry Media, NonPanic, Aurora Tv, Atlantis e Banijay Studios Italia (che fa solo contenuti scripted come la veterana Aurora). E Officina al 50% con Fabio Fazio per produrre l”appuntamento settimanale di ‘Che tempo che fa’. In più di venti anni a Endemol Italia, poi diventata EndemolShine, Paolo Bassetti ha scelto adattato e lanciato formati di ogni genere (Tale e quale, Stasera tutto è possibile, Grande Fratello Vip, Detto Fatto, Cucine Da incubo, Caduta libera) e anche show originali (‘I migliori anni) e costruito autori e carriere, un patrimonio che aveva abbandonato con dispiacere per andare a capo di Banijay, lasciando tutto nelle mani del suo successore Leonardo Pasquinelli, che prima era responsabile di Magnolia.