Buzzoole lancia Discovery, piattaforma per aiutare aziende e agenzie a selezionare i creator nelle campagne di influencer marketing

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Quando si parla di inflencer marketing, nel 60% dei casi i creator vengono scelti in base alla capacità di rappresentare i valori del brand in maniera autentica. Lo sostiene ‘La Customer Journey dell’Influencer Marketing in Italia’, ricerca di Buzzoole – influencer marketing solution provider – che ha analizzato l’approccio di 300 decision maker italiani di grandi aziende.

Per rendere più semplice e veloce questa fase di scouting, la società ha ideato Discovery, tool di ricerca e intelligence potenziato da algoritmi di Intelligenza Artificiale. Grazie a tecniche di Natural Language Understanding e Image Recognition applicate all’analisi dei contenuti, la piattaforma, spiega una nota permette di effettuare una classificazione dei creator in categorie non generiche, attraverso ricerche specifiche, in modo da fornire ai brand il giusto influencer in linea con le caratteristiche dell’azienda.

Tre le tipologie di ricerca messe a disposizione per facilitare la ricerca tra i due milioni di profili presenti nel database: smart, advance e ricerca per Contenuti.
La ricerca smart offre i filtri essenziali per perfezionare la ricerca: nome, indirizzo di posta, handle,
canali, follower, engagement per post, località e categoria. La ricerca Advanced permette di approfondire e segmentare l’analisi secondo la tipologia di audience che si desidera intercettare (genere, età, interessi, località), e consente di analizzare le bio dei creator, identificando coloro che hanno menzionato un determinato brand.
Infine la ricerca per Contenuti dà la possibilità di individuare i creator sulla base dei post prodotti, ma anche di effettuare attività di competitive Intelligence sui contenuti e individuare trend per migliorare la
propria content strategy.

Lo step successivo alla ricerca è l’analisi. Per ogni singolo creator è possibile verificare, attraverso una scheda dettagliata, le performance reali, l’engagement rate, l’engagement per post, le impression, le caratteristiche demografiche dell’audience, i brand menzionati, i contenuti più performanti e altri parametri.

Inoltre, è possibile conoscere lo ‘stato di salute’ dei profili verificati Buzzoole grazie, si specifica nella nota, al sistema di ‘fraud detection’ basato sui first-party data e capire se un creator ha fatto uso di bot o se ha utilizzato un linguaggio inappropriato.

Una volta effettuata la ricerca e l’analisi, vengono selezionati gli influencer più interessanti che possono essere aggiunti a liste di preferiti per un utilizzo successivo o per un invito immediato.
Inoltre, è possibile utilizzare un referral link generato automaticamente per invitare nuovi creator, anche i
propri dipendenti, per creare network utili ad attività di Brand Advocacy.