“La lettura dei giornali di oggi restituisce un quadro indecente rispetto alla bulimia di poltrone Rai. I partiti di governo nelle piazze urlano “fuori i partiti dalla Rai”, poi nelle segrete stanze si lanciano sulla preda da spolpare”. Lo scrive l’UsigRai a proposito delle voci sulle nuove nomine in Rai.
“Dove è la riforma della governance promessa? Eppure è nel programma di questo governo e i testi da cui partire non mancano”.

“Visto quindi che non si può chiedere a Dracula di mettersi a dieta dal sangue, serve uno scatto di reni dell’Amministratore Delegato. Ha poteri pieni e ampi. Li usi per chiudere fuori da Viale Mazzini diktat e veti dei partiti. Li usi per scegliere professioniste e professionisti interni di primo livello: con indiscutibili e riconosciuti curricula in linea con valori del Contratto di Servizio, in particolare del pluralismo, dell’autonomia e dell’indipendenza.
Sveli l’ipocrisia dei partiti. Gli unici ai quali deve rispondere sono i cittadini, quelli che pagano il canone. Presenti una squadra che sappia garantire quel diritto all’informazione che rientra nei principi e nei valori della nostra Costituzione e del Contratto di Servizio, una squadra della quale essere convinto e orgoglioso davanti ai cittadini”.