Sanremo, Rai: la donna sarà al centro del festival. Intervento di Jebreal slegato dalla politica

Condividi

“Lo scopo generale delle scelte relative alla presenza femminile all’Ariston è la diversa provenienza delle 10 donne che accompagneranno Amadeus nelle serate del Festival e quindi la loro capacità di raccontare l’universo femminile da punti di vista differenti”. E’ un passaggio contenuto nella risposta che la Rai ha inviato all’interrogazione presentata da Daniela Santanché e Federico Mollicone (Fdi) in commissione di Vigilanza su Sanremo.

“Come lo stesso direttore artistico Amadeus ha spiegato ai media la scelta di avere 10 donne sul palco, due diverse a sera, è stato ‘un modo per mettere la donna al centro della manifestazione, non per farne solo coreografia’”.
Nella risposta, la Rai premette che “tutte le proposte della direzione artistica del Festival di Sanremo, già discusse con la direzione di Rai1, sono state poi oggetto, come da prassi, di un confronto con i vertici aziendali, con il solo obiettivo di realizzare un grande spettacolo”.

La sede Rai di Viale Mazzini (Foto Ansa -ALESSANDRO DI MEO)

In questo quadro l’azienda ha confermato anche la partecipazione della giornalista Rula Jebreal, “nella doppia veste di co-conduttrice della prima serata del 70/o Festival dì Sanremo e di ospite con uno spazio dedicato”.

“Rula Jebreal sarà sul palco dell’Ariston con un suo intervento su tematiche attinenti alla violenza contro le donne, tema su cui è particolarmente sensibile, avendolo purtroppo vissuto da vicino. Si tratta pertanto di un contributo totalmente slegato da temi politici”, ha precisato la Rai, dopo le polemiche che avevano accompagnato l’annuncio della presenza della giornalista. “La scelta di Rula Jebreal è stata fatta con l’obiettivo di introdurre anche uno sguardo internazionale sulla situazione femminile, essendo la giornalista la perfetta summa della società globale in cui viviamo: è palestinese con cittadinanza israeliana, naturalizzata italiana e ora vive a New York”.

In un festival che metterà al centro l’universo femminile, ha spiegato ancora Viale Mazzini, va inquadrata “la presenza della Jebreal in quanto donna e giornalista autorevole, capace di trasmettere un messaggio forte verso le donne”. Per quanto riguarda “il compenso che verrà corrisposto alla giornalista sarà nell’ordine di grandezza dei valori di analoghe prestazioni”.

Rula Jebreal (foto Ansa)