La tragica scomparsa di Kobe Bryant, morto domenica sera nei dintorni di Los Angeles a causa di un incidente in elicottero insieme alla figlia Gianna Maria e altre sette persone, ha provocato una polemica molto forte tra alcuni grandi atleti italiani e i giornali sportivi. Al centro della discussione il modo in cui i quotidiani sportivi italiani di lunedì hanno ricordato la grande stella del basket Nba, idolo di milioni di appassionati in ogni angolo del pianeta, con un seguito immutato a oltre tre anni dalla sua ultima partita con i Los Angeles Lakers.
Marco Belinelli, tra i più famosi giocatori di basket italiani, uno dei pochi a militare in Nba (con i San Antonio Spurs), e la fuoriclasse del nuoto Federica Pellegrini hanno attaccato dai loro profili social le prime pagine di Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Tuttosport, paragonandole a quelle di alcuni quotidiani sportivi stranieri, come Marca, As e L’Equipe.
Questi giornali avevano le copertine interamente dedicate alla scomparsa di Kobe Bryant. I nostri invece avevano deciso di riservare comunque più spazio al campionato di calcio. All’interno però erano numerose le pagine allestite per celebrare il grande fuoriclasse che negli anni aveva assunto un ruolo di icona al di là del basket.
Secondo Belinelli e Pellegrini, questa è la conferma che in Italia i giornali sportivi sono troppo centrati sul calcio e trascurano le altre discipline.
Il problema è che i giornali sportivi in Italia NON SONO giornali sportivi. Vergognatevi. pic.twitter.com/rgJX3qhJw7
— Marco Belinelli (@marcobelinelli) January 27, 2020