Cannes si reinventa contro il Covid. Gli organizzatori del festival: consideriamo nuove forme per il 2020

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Dopo il prolungamento del lockdown annunciato il tv dal presidente francese Macron, gli organizzatori del Festival di Cannes non si arrendono. “È chiaramente difficile presumere che possa svolgersi quest’anno nella sua forma originale”, hanno ammesso, assicurando però di essere al lavoro per capire come dare vita ugualmente alla manifestazione. “Abbiamo avviato molte discussioni con professionisti, in Francia e all’estero”. L’obiettivo è “esplorare tutte le possibilità per realizzare Cannes 2020 in un modo o nell’altro”.

Le consultazioni avviate, hanno spiegato, indicano che “c’è accordo sul fatto che il Festival di Cannes debba continuare a studiare l’insieme delle eventualità che consentano di accompagnare l’anno cinematografico facendo esistere in un modo o nell’altro i film di Cannes 2020”.

Al termine della crisi sanitaria, la cui risoluzione rimane la priorità di tutti, “dovremo ribadire e dimostrare l’importanza del cinema e il ruolo che il suo lavoro, gli artisti, i professionisti, i cinema e il loro pubblico svolgono nella nostra vita”, hanno aggiunto. “È così che contribuiscono il Festival di Cannes, il Marché du Film e le sezioni parallele (Semaine de la Critique, Quinzaine des Réalisateurs, ACID). Ci impegniamo e desideriamo ringraziare tutti coloro che sono al nostro fianco, funzionari pubblici (Municipio di Cannes, Ministero della Cultura, CNC), membri del settore e i nostri partner”.

“Tutti sanno che molte incertezze continuano a regnare sulla situazione sanitaria internazionale. Speriamo di essere in grado di comunicare tempestivamente in merito alle forme che prenderà questa Cannes 2020”.