Esecutivo al lavoro a pieno ritmo sul decreto aprile, che insieme agli interventi generali, rivolti a cittadini e imprese, conterrà anche iniziative mirate a particolari settori, tra cui un pacchetto dedicato specificatamente all’editoria.
I temi sul tavolo, per quanto concerne il comparto, riguardano: l’attivazione del credito sulla carta, che richiede un investimento particolarmente oneroso; per il settore online, aiuti per le spese sostenute per server, banda, hosting; raddoppio del fondo per il credito di imposta sugli investimenti pubblicitari, dagli attuali 30 a 60 milioni di euro con il contestuale innalzamento della quota del credito dal 30 al 50%. Si valuta anche l’abbattimento dell’Iva sui prodotti editoriali, che dall’attuale 80% dovrebbe arrivare al 100%, cioè all’esenzione totale. Resta decisamente più defilato, per i problemi anche di carattere politico nella maggioranza, il tema della pubblicità legale, ovvero il ritorno dell’obbligo di pubblicazione sui giornali cartacei oltre che on line degli avvisi giudiziari.

Il provvedimento è ancora in via di definizione e l’istruttoria ancora aperta. Sulle risorse complessive disponibili da mettere in campo potranno giungere chiarimenti anche da Bruxelles e dal prosieguo delle trattative al Consiglio europeo di giovedí prossimo, che se pur informale darà indicazioni di rotta importanti a tal fine. La tempistica è stretta. La settimana prossima il consiglio dei ministri formulerà la richiesta di scostamento dagli obiettivi di finanza pubblica, proprio in vista del decreto aprile, atteso non prima della fine della settimana prossima o all’inizio della successiva.