Levissima (Gruppo Sanpellegrino) dirotta gli investimenti tv su aiuti santitari

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La notizia di Levissima che ha deciso di non investire più in spot tv per finalizzare i soldi all’ATS della Montagna (Agenzia di Tutela della Salute) e all’ASST Valtellina e Alto Lario (Azienda Socio Sanitaria Territoriale) è stata lanciata oggi su Facebook.

Una decisione inusuale perché mette a confronto una scelta di business, l’investimento pubblicitario, con un’azione di valore sociale e umanitario, la donazione alle due agenzie locali.

La scelta è’ un colpo durissimo per gli editori televisivi che di fronte alle motivazioni del Gruppo Sanpellegrino, di cui fa parte il brand Levissima, non possono aver nulla da obbiettare, se non caso mai decidere di collaborare offrendo spazi gratuiti alla famosa acqua per aiutarla nella sua opera umanitaria.
Dall’inizio del diffondersi del coronavirus il gruppo Sanpellegrino, di cui dai primi di febbraio e’ amministratore delegato Stefano Marini, ha deciso di collaborare con le autorità locali e nazionali per dare il proprio contributo a limitare la propagazione del contagio Covid19 con una serie di iniziative di sostegno alla comunità in cui opera.

Stefano Marini

Levissima brand storicamente attivo in Valtellina, ha già donato all’ATS della Montagna (Agenzia di Tutela della Salute) e all’ASST Valtellina e Alto Lario (Azienda Socio Sanitaria Territoriale) un contributo, con il vincolo di investirlo in provincia di Sondrio, di 200.000 euro.

ATS della Montagna destinerà i 100.000 euro a supporto delle attività sanitarie e socio-sanitarie del suo territorio di competenza, soprattutto in Alta Valtellina, con particolare riferimento ai comuni di Valdisotto, Valdidentro, Bormio, Sondalo, Livigno e Valfurva. ASST Valtellina e Alto Lario investirà, invece, i 100.000 euro per il Morelli di Sondalo che, oltre ad essere il Presidio ospedaliero di riferimento per l’Alta Valle e per il Covid-19 dell’intera provincia, si occupa del trattamento ospedaliero intensivo e sub-intensivo e, come è noto, si sta dotando di posti letto di degenza di sorveglianza per gestire la fase successiva all’emergenza, prendendosi cura dei pazienti che hanno superato la fase acuta, ma sono ancora contagiosi e necessitano, quindi, di rimanere in isolamento.

Levissima garantirà, inoltre, la fornitura di acqua ai pazienti e al personale di queste strutture e alla popolazione più fragile dell’Alta Valle.