Giornali piratati su Telegram: Procura Bari sequestra 17 canali. Danni per 670mila euro al giorno

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Diciassette canali Telegram, che hanno diffuso on line copie pirata di giornali e libri, sono stati sequestrati dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Bari, su disposizione del procuratore aggiunto Roberto Rossi. La procura ipotizza i reati di riciclaggio, ricettazione, accesso abusivo a un sistema informatico o telematico, furto e violazione della legge sul diritto d’autore nei confronti di persone in corso di identificazione.

cco (Photo by Christian Wiediger on Unsplash)

Il provvedimento riguarda persone in corso di identificazione le quali, “in concorso tra loro – spiega la Procura – introducendosi nei sistemi informatici di numerose società editrici di riviste, giornali e libri protetti da misure di sicurezza, hanno sottratto migliaia di file in formato Pdf dei predetti beni tutelati dal diritto di autore, riversandoli illecitamente su numerosi canali della piattaforma di messaggistica istantanea denominata Telegram, permettendo così una tanto capillare quanto abusiva diffusione in chiaro di migliaia di riviste, giornali e libri”.

Il sequestro è stato notificato a cinque rappresentanti legali della società che gestisce Telegram e all’Agcom. Alla guardia di finanza è stato dato mandato di contattare i responsabili della piattaforma per inibire i canali che hanno consentito di immettere in rete le copie pirata.

L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Rossi, è stata avviata dopo la denuncia della Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg) su questo fenomeno di pirateria digitale presentata il 10 aprile all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom). “Le indagini – aggiunge la Procura di Bari – proseguono per ricostruire l’illecito giro di affari e individuare gli autori del reato nonché le responsabilità penali delle società coinvolte”.

I canali Telegram attraverso i quali sarebbero state illecitamente diffuse migliaia di copie di giornali, riviste e libri sono “eDiCoLA_luXuRiOsA”, “RIVISTE ITALIANE”, “Riviste Oggi”, “solo riviste mensili”, “LIBRI UNIVERSITARI PDF”, “LIBRI PDF Gratis”, “EDICOLA-FREE”, “GIORNALI E RIVISTE”, “Libri universitari”, “EbookDoe”, “QUOTIDIANI-LIBRI-RIVISTE ITALIA”, “GIORNALI RIVISTE – GRATIS ITALIANE”, “Il Giornalaio Moderno”, “LIBRI ITALIA”, “Edicola Settimanali”, “GIORNALI ITALIANI”, “Quotidiani I @ OTInews”, “Quotidiani e mensili”, “Libri in italiano gratis”.

Tra i particolari che emergono dal provvedimento di sequestro, anche una quantificazione in 670mila euro al giorno, corrispondenti a circa 250 milioni di euro all’anno, i danni per l’illecita diffusione di libri e giornali, “giacché gli utenti iscritti ai canali in argomento sarebbero circa 580 mila, in aumento nel periodo di diffusione del virus Covid-19, e con un incremento dell’88% delle testate diffuse illecitamente”.