Radio, la startup ForTune diventa Vois e si fa spazio nel settore dei branded podcast

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Il mondo audio cresce sempre di più e in poco tempo sta diventando il linguaggio mobile in grado di rivoluzionare il nostro modo di comunicare. Sono i dati a dimostrarlo: dall’ultima indagine stilata da Ipsos sulle modalità di fruizione di digital audio, emerge che un italiano su 4 ha ascoltato podcast nell’ultimo mese. Non solo, anche i dati raccolti da Nielsen nel 2019 sottolineano come il segmento podcast abbia registrato una crescita, con 1,8 milioni di ascoltatori in più rispetto all’anno precedente. Una crescita legata anche alla diffusione degli smart speaker, che hanno definitivamente accelerato la fruizione dei podcast in ambiente domestico (oltre il 60% di possessori di smart speaker ascolta podcast).

Numeri che spingono molti brand a comunicare con il pubblico attraverso l’audio e il vocal storytelling, strumenti che consentono di coinvolgere un utente sempre più sfuggente e refrattario al marketing tradizionale. In quest’ottica, ForTune, startup ideata nel 2017 dall’ingegnere industriale Francesco Tassi, cambia pelle e diventa Vois – nome che gioca con il significato della parola francese, richiamando la potenza evocativa dei contenuti vocali di creare immagini. E cambia anche il logo, che raffigura una bocca.

L’obiettivo, riporta una nota, è raccontare storie che veicolano valori e mission di un’impresa e costruire un rapporto intimo e di fiducia con i propri utenti. L’attenzione è rivolta ai branded podcast, nell’ottica di sviluppare contenuti audio per i brand a supporto sia delle loro attività di marketing che per finalità formative.

Francesco Tassi, ceo di Vois

Per evolversi,  l’azienda – che a gennaio 2020 ha ricevuto un nuovo round di investimento, introducendo nella compagine sociale figure di riferimento nel settore dei media – ha costruito un network di 80 autori e divulgatori esperti su tematiche verticali, come ad esempio farmaceutica, food, tecnologia, scienze. I prodotti realizzati vengono poi pubblicati sulle diverse piattaforme di ascolto: Spotify, Apple Podcast, Google Podcast e altre.

“Con Vois miriamo a portare la voce dei brand dove questa può essere ascoltata – afferma Francesco Tassi, ceo di Vois – creando un canale di comunicazione audio per le imprese. Quando racconti una storia, crei una connessione profonda con il tuo ascoltatore, evochi situazioni che fanno parte anche della sua vita e questo innesca un meccanismo emotivo che avvicina molto il brand al suo pubblico.  L’audio è inoltre un media di sottrazione: a differenza dei video, che lasciano poco spazio all’immaginazione, l’ascolto di un podcast stimola il processo creativo, rende parte attiva il fruitore della storia, creando con lui un legame molto più forte.”

il branded podcast, spiega sempre un comunicato, fornisce contenuti personalizzabili e consente ai brand di trasmettere i propri valori sviluppando una connessione con il pubblico. Il primo attore a scommettere sul format automotive in Italia è stato il noto brand automobilistico Mini, che, in occasione del lancio della nuova Mini Full Electric, ha presentato – insieme al team guidato da Francesco Tassi – il brand content ‘Prime Svolte’.

Francesco Tassi, ceo di Vois

E sono molti i progetti in corso, in particolare con multinazionali o realtà che hanno deciso di utilizzare lo strumento del podcast dopo averne osservato il successo oltre confine. Tra questi c’è proprio Mini con ‘Quella Svolta Che’, seconda stagione della serie sviluppata con il brand automobilistico e scelto da Apple come uno dei migliori podcast 2019. In questo podcast ci sono i racconti di startuppers, artisti, sognatori, sportivi.

I branded podcast hanno aperto nuove prospettive di sviluppo per la startup, che, per affrontare la fase di crescita per il 2020, ha anche in programma di ampliare il team con risorse che vanno dall’area creativa alla produzione.

“Il podcast è una delle grosse opportunità che ha oggi un brand e, in questi ultimi due mesi in cui siamo stati nel pieno dell’emergenza Coronavirus, molti hanno iniziato ad accorgersi delle sue enormi potenzialità – dichiaraTassi – Spotify ha rilevato una crescita notevole del podcast come strumento di comunicazione, utilizzato soprattutto da aziende che attraverso la voce e il racconto di storie, hanno comunicato la loro vicinanza alle persone. La comunicazione è cambiata, le persone hanno la necessità di conoscere i valori del brand attraverso messaggi che abbiano uno stile più narrativo e meno orientato alla vendita diretta. Siamo solo agli inizi di questa nuova era, ma gli sviluppi sono molto promettenti”.