Nuovo scossone al New York Times. Il responsabile della pagina degli editoriali e dei commenti, James Bennet, si è dimesso dopo le polemiche per la pubblicazione dell’op-ed del senatore repubblicano Tom Cotton in cui si chiedeva l’intervento dell’esercito per sedare le proteste nelle città americane. Lo ha comunicato con un tweet lo stesso quotidiano, spiegando che le dimissioni hanno effetto immediato.

Immancabile, sempre su Twitter la reazione di Donald Trump, che ha difeso l’opinione pubblicata di Cotton, senza perdere l’occasione per definire il Nyt “Fake News”.
Opinion Editor at @nytimes just walked out. That’s right, he quit over the excellent Op-Ed penned by our great Senator @TomCottonAR. TRANSPARENCY! The State of Arkansas is very proud of Tom. The New York Times is Fake News!!!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 7, 2020
Oltre a Bennett, sono arrivate anche le dimissioni del suo vice, Jim Dao. La responsabilità della pagina degli editoriali passa per il momento ad un altro vice, Katie Kingsbury, che dovrebbe svolgere le funzioni fino alle elezioni presidenziali di novembre. “Abbiamo concordato che serve un nuovo team nel momento in cui stiamo affrontando un periodo di considerevoli cambiamenti”, afferma in una nota l’editore del quotidiano A.G. Sulzberger.
Il Nyt, dopo una vera e propria sollevazione della redazione, aveva fatto mea culpa per l’op-ed del senatore repubblicano Cotton e, in un incontro con lo staff, Bennet aveva ammesso di non avere letto il testo prima della pubblicazione. Poco dopo il Times aveva pubblicato una dichiarazione in cui si definiva l’articolo del senatore “non all’altezza degli standard del giornale”. La portavoce del Nyt, Eileen Murphy aveva quindi preannunciato “cambiamenti sia nel breve che nel lungo periodo per un rafforzamento delle nostre operazioni di controllo dei fatti e per ridurre il numero degli op-ed che pubblichiamo”.