Fatturato a 17 miliardi per il calcio europeo 2018-2019 (+9%). Deloitte: in Serie A ricavi a 2,5 miliardi, ma cresce il rosso

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Entrate record per la stagione 2018-2019 del calcio europeo prima dell’impatto del Covid-19, con ricavi per 28,9 miliardi di euro. E’ il dato che emerge dallo studio Deloitte ‘Annual Review of Football Finance 2020′, secondo cui i big five dei campionati europei hanno generato un fatturato record di 17 miliardi (+9%), utili operativi aggregati di 1,4 miliardi (+7%), con i ricavi dei club della Premier League oltre 5,9 miliardi (+7%), trainati dalla crescita delle distribuzioni Uefa ai club inglesi.

I club della Liga spagnola hanno generato entrate per 3,4 miliardi, la seconda crescita assoluta più elevata tra i campionati big five, superando la Bundesliga (3,3 miliardi) per entrate. In Serie A (2,5 miliardi) e Ligue 1 (1,9 miliardi), si è osservata una forte crescita dei ricavi, rispettivamente +11% e +12%.

Dall’analisi si evidenzia una continua crescita nella polarizzazione delle entrate tra e all’interno dei campionati di calcio europei. E le conseguenze della pandemia potrebbero ulteriormente aggravare la tendenza, essendo i club più grandi potenzialmente più tutelati dal punto di vista contrattuale rispetto ai club minori, che dipendono molto più dagli incassi di giornata e dagli accordi commerciali della singola stagione.

Guardando più da vicino al nostro paese, dopo due annate consecutive di utili operativi, il campionato italiano ha fatto segnare una perdita operativa di 36 milioni di euro a causa di un rapido incremento dei salari. Nello studio si evidenzia che “La pandemia di COVID-19 provocherà una significativa riduzione delle entrate nel calcio italiano ed europeo. Il ritorno al calcio giocato sarà importante per limitare l’impatto finanziario della pandemia, ma rimane incertezza sui tempi del ritorno dei tifosi negli stadi e sull’impatto su partner commerciali ebroadcaster.” “La Serie A”, spiegano gli esperti di Deloitte, “cerca di recuperare il terreno perduto nei confronti di Premier League, Liga, Bundesliga e Ligue 1, puntando su una crescita dell’appeal internazionale e sullo sviluppo di capacità di broadcasting proprie”.

Da segnalare inoltre che gli accordi sui diritti tv nazionali e internazionali scadono alla fine della stagione 2020-2021, e la Serie A sta valutando di aprire a investimenti di private equity o alla creazione di una piattaforma in collaborazione con una terza parte. “Le prossime decisioni prese dai club di Serie A saranno fondamentali per ridurre il gap di fatturato con Germania e Spagna”, concludono gli analisti.