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Privacy sotto assedio. Nel 2019 sono stati denunciati, in media, quattro attacchi al giorno a computer, server, posta elettronica e così via. È quanto riporta la relazione annuale del Garante per la protezione dei dati personali al Parlamento. Nell’anno passato sono pervenute al Garante 1.443 notifiche di violazione dei dati personali, che hanno riguardato soggetti pubblici (nel 27% dei casi) e soggetti privati (nel restante 73%).
Facebook deve mettere un freno alla sua attività di raccolta dati degli utenti. Lo ha stabilito la Corte federale tedesca ribaltando una sentenza di primo grado. La decisione dà ragione all’Antitrust di Berlino che aveva accusato il social network di aver raccolto illegalmente i dati degli utenti senza il loro consenso abusando della sua posizione dominante.
Amazon lancia un fondo da 2 miliardi di dollari a sostegno della sostenibilità. La società ha annunciato ieri il Climate Pledge Fund a supporto dello sviluppo di tecnologie sostenibili e servizi. Il fondo investirà in società innovative che offrono servizi e prodotti volti ad agevolare il passaggio a un’economia zero-carbon.
Solo l’8% degli italiani ha una connessione davvero superveloce. A pesare il completamento della rete, la crisi Covid ha rallentato l’ok degli enti locali. Per realizzare l’intera rete i tecnici di Open Fiber hanno calcolato che servono non meno di 100 mila permessi. Tanto che il Mise ha già avviato una serie di incontri tecnici per rendere l’intero iter più semplice.
Immuni, 3,3 milioni di download. «Siamo solo all’inizio, la campagna di comunicazione deve ancora entrare nel vivo» ha detto la ministra dell’Innovazione Paola Pisano. In Germania, l’app di contact tracing lanciata il 16 giugno ha fatto registrare 6,5 milioni di download.
I marchi di abbigliamento sportivo North Face e Patagonia da luglio boicotteranno Facebook, ritirando la pubblicità dei loro prodotti dal social network. Le due aziende hanno aderito alla campagna Stop Hate For Profits che combatte contro la diffusione di contenuti razzisti, violenti o disinformativi sulle piattaforme social.