Riconoscimenti anche per Eni, Vodafone Italia , Generali Italia, Poste Italiane e MSD Italia
I premi fanno sempre piacere tanto più se fai parte di quella categoria di lavoratori della comunicazione abituati a sta dietro le quinte, come sono i responsabili media relation. Per cui l’idea di Eikon Strategic Consulting e di Fortune Italia di istituire un una misurazione sui media con relativo premio per le aziende Best in Media Communication, ha creato una grande eccitazione tra i rappresentanti degli uffici stampa dei gruppi italiani messi sotto osservazione . Finalmente anche loro protagonisti .

L’index, sviluppato da Eikon, ha integrato tre dimensioni chiave: la reputazione sui media (QVI – Quality Visibility Index), l’impatto del lavoro del team di comunicazione (MIA – Media Impact Assessment), il giudizio di addetti ai lavori e giornalisti (Media Poll) e ha certificato BIC 2020 14 aziende: Abbvie, Acea, Autogrill, Axa Italia, Enel, Eni, Generali, Generali Italia, Msd Italia, Open Fiber, Poste Italiane, Sace, Takeda, Vodafone Italia.
Tra questa la palma per le migliori prestazioni è andata a Enel, il cui lavoro sui media è noto a tutti i giornalisti che hanno a che fare con il gruppo dell’energia, anche perché ci sono pochi ceo attenti alla comunicazione come Franceso Starace di Enel.
Ma ci sono stati altri riconoscimenti con premi speciali decisi da una giuria indipendente, formata da Ivan Dompé , comunicatore e docente Luiss Business School, Gennaro Iasevoli, Prorettore Lumsa,, Vittorio Meloni, Direttore generale Upa, e Fabio Insenga, direttore di Fortune che hanno ha assegnato un premio speciale a cinque progetti di comunicazione: il piano di Eni per il supercalcolatore HPC5 (corporate); il piano di Vodafone Italia per il 5G (prodotto); il progetto ‘Ora di futuro’ di Generali Italia (sostenibilità); il piano di Poste Italiane per l’emergenza Coronavirus (CSR)e il progetto ‘Spingersi oltre’ sul diabete di MSD Italia (healthcare).
Oltre agli evidenti risvolti in termini di buone relazioni con i gruppi selezionati per Eikon Strategic Consulting e Fortune Italia, ci sono anche ragioni di valorizzazioni di sistema dietro il Best in Media Communication , nato come spiegano gli organizzatori “ per fronteggiare un evidente paradosso dell’era digitale: nel flusso inarrestabile di informazioni, in cui tutti possono parlare di tutto, coinvolgendo aziende, organizzazioni, manager, prodotti e servizi, non esisteva ancora nessuna certificazione e nessun premio per i Team di comunicazione che svolgono un lavoro sempre più decisivo. Il sistema integrato di audit consente di opporre l’autorevolezza dei numeri alla volubilità delle informazioni, interne ed esterne alle aziende”.