L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha istituito una Commissione europea per la salute e lo sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di “ripensare le priorità relative alle politiche da attuare alla luce della pandemia”, e ne ha nominato presidente il senatore Mario Monti, ex presidente del Consiglio italiano.
La Commissione, si legge in una nota dell’OMS, avrà il compito di studiare come i sistemi sanitari dei vari paesi europei hanno risposto alla pandemia da coronavirus e «darà raccomandazioni sugli investimenti e sulle riforme per migliorare la resilienza dei sistemi sanitari e di assistenza sociale». Monti, che ha 77 anni ed è senatore a vita, è stato anche presidente dell’Università Bocconi, commissario europeo per il mercato interno, e commissario europeo per la concorrenza. Nel 2012 fondò il partito Scelta Civica, con cui si presentò alle elezioni del 2013 ottenendo l’8,3 per cento dei voti. Nel 2015 lasciò Scelta Civica per aderire al Gruppo Misto.
Le critiche social scatenate dalla notizia del nuovo incarico ricevuto dall’Oms dimostrano “la totale irrilevanza dei social media italiani che fanno tanto tremare i politici.E’ evidente che l’Oms si sarà informata sul mio passato prima di fare questa scelta e il peso dato alle pittoresche elucubrazioni dei social media italiani è stato zero”. Lo ha detto Mario Monti, a Agorà.
“C’è stata questa visione nei social media che, se uno ha dovuto praticare, in un momento storico, per salvare il Paese, una qualche dose di austerità, quello predilige l’austerità. Una visione manichea”, ha aggiunto l’ex premier.