Taiwan ha annunciato una nuova regolazione sulla distribuzione dei servizi video online, che entrerà in vigore dal 3 settembre e che potrebbe creare ostacoli ai provider della Cina popolare nell’isola.
Il ministero degli Affari economici di Taiwan, dopo che sono emerse notizie secondo le quali la televisione pubblica cinese CCTV il lancio di un servizio streaming in aprile.
I servizi di streaming cinesi non possono operare direttamente a Taiwan, ma alcuni di essi come iQiyi e la WebTV di Tencent hanno firmato accordi con distributori e canali locali, riuscendo così a entrare nel mercato.
La nuova regolamentazione – secondo quanto scrive Taiwan News – proibirà ai cittadini taiwanesi e alle compagnie di fornire servizi a operatori streaming cinesi e di distribuirne i prodotti. Sono previste multe che vanno fino ai 170mila dollari per i trasgressori.
Questo tuttavia non vuol dire che gli spettatori taiwanesi di una piattaforma come iQiyi – che sono circa 6 milioni – non potrano più vederne i contenuti. Questo servizio infatti viene diffuso attraverso server a Hong Kong.