Ad Angera il nuovo Kapannone dei libri di Andrea Kerbaker, per una cultura allegra

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Storia vera dei libri ad Angera. Il 5 settembre si inaugura il Kapannone dei Libri: 400 metri quadrati su due piani, quasi 7 metri di altezza, nella ex fabbrica Borghi alle porte di Angera, antico borgo sul Lago Maggiore. “Ho scelto un posto decisamente anomalo rispetto alle consuetudini”, dice Andrea Kerbaker, che lo ha acquistato e rimesso a posto – anche per dare un segnale di lontananza dal modello tradizionale di biblioteca, tutta polvere e serietà, nel nome di una cultura aperta, libera, gioiosa. Dove la noia è il nemico pubblico n. 1″.

E’ questo il fil rouge che caratterizza tutte le iniziative culturali di Kerbaker, a partire dalla Kasa dei Libri di Milano, con il suo decalogo Vietato annoiare: 10 regole per combattere la serietà barbosa con cui alcuni intendono la cultura. Con, oggi, un valore aggiunto: “In un momento in cui molti operatori culturali hanno paura di non farcela, aprire uno spazio nuovo è anche un modo di testimoniare la nostra fiducia nel futuro”.

Progettato dagli architetti Matteo Ferrario e Salvatore Virgillito, il Kapannone ospita libri d’arte (pittura, scultura, moderna e contemporanea, fotografia, design, architettura…) e monografie di grandi come Pablo Picasso, Henri Matisse, Salvador Dalí, con titoli rari. Una sezione è dedicata alle edizioni bancarie (introdotte dal catalogo, “La Banca e il Libro”, con prefazione di Umberto Eco), altre due presentano i libri di Franco Maria Ricci e quelli della prima Skira.

Ci sono poi le collezioni di riviste del secondo Novecento, alcune oggiintrovabili, come La Critica di Benedetto Croce, le cinque serie di Nuovi Argomenti, fondata da Alberto Moravia, o Belfagor, forse la più stimolante testata accademica mai pubblicata in Italia. Inoltre, una quantità di libri che si occupano di libri: bibliografie, storie della stampa, delle librerie, delle biblioteche, del design e della grafica editoriale, cataloghi di editori e librai antiquari, testi variamente firmati da “bibliofolli”.

Arriverà al Kapannone anche la biblioteca di Cesare Musatti, prima acquisizione della Kasa dei Libri: 2.000 tra libri e riviste di argomento psicoanalitico.

Tutti i testi presenti nel Kapannone – catalogati e facilmente fruibili – sono disposti in maniera apparentemente casuale, che induca a prenderli in mano, accomodarsi in qualche posto e sfogliarli o leggerli.

L’inaugurazione, il 5 settembre dalle 10 alle 18, avrà ingressi scaglionati su prenotazione (mostre@lakasadeilibri.it, oppure 02.66989018). Con due momenti speciali: la presentazione di un trittico fotografico di Gloc e la realizzazione sul pavimento di un grande disegno con gessetti, secondo un metodo sperimentato nel cortile di casa durante il lockdown, dell’artista inglese Rebecca Forster, che spiega: “Il disegno sarà calpestato dai visitatori, ognuno dei quali porterà via impronte colorate sulle suole delle scarpe, per poi spargere la cultura ovunque”.