Chiarificatore e rassicurante sono le due parole che servono a sintetizzare il clima dell’incontro in teleconferenza tra il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, e gli amministratori delegati di Vodafone Aldo Bisio, WindTre Jeffrey Hedberg, e Sky Italia Maximo Ibarra, sul tema della Rete Unica che tanto sta agitando il mondo delle tlc italiano.
I tre ad nelle scorse settimane avevano inviato una lettera ai due ministri esprimendo i loro dubbi sul progetto, a partire dalle problematiche regolamentari. Alla loro posizione ha fatto da contraltare una missiva inviata da Alberto Calcagno, ad di FastWeb, e Renato Soru, ad di Tiscali, in cui i due manager hanno chiesto una convocazione per spiegare i motivi che hanno portato le loro telco a sostenere il progetto FiberCop di Tim.

La prima notizia data come premessa al dialogo dai due politici nell’incontro odierno è che oggi parte il processo di consultazione e di analisi su come affrontare l’importante tema dell’assetto futuro delle tlc nostrane. Il che significa che tutto quello che è stato detto e scritto nei giorni scorsi a proposito della rete unica, con tutte le varie ipotesi sul ruolo più o meno dominante di Tim, sono chiacchiere al vento.
Insomma la strategia su come sviluppare lafondamentale infrastruttura tecnologica verrà messa a punto dopo aver sentito tutti gli ambienti economici interessati e anche l’Ue che, tra gli scopi del Recovery Fund, prevede infatti investimenti sulla rete ultraveloce per sviluppare il digitale nel Paese.
Gualtieri e Patuanelli hanno confermato il ruolo pubblico nella regia di questa partita affidato a Cdp. Inoltre è stata auspicata l’integrazione di soggetti che possano apportare le tecnologie più avanzate per procedere in tutto il Paese con la realizzazione della rete per il 5G.
Dopo aver incontrato i tre manager, i due ministri hanno anche avuto un primo confronto con l’amministratore delegato di Cdp, Fabrizio Palermo e il suo omologo in Enel, Francesco Starace. Tra i temi dell’incontro una valutazione condivisa sul progetto della Rete Unica e anche un primo confronto sul futuro di Open Fiber, controllata pariteticamente da Cdp ed Enel.
Nel corso dell’incontro, spiega Ansa, è emerso una grande condivisione e un forte allineamento sul progetto che porterà alla realizzazione della rete unica delle telecomunicazioni in Italia. Palermo e Starace, tra l’altro, si sarebbero dati un nuovo appuntamento per la prossima settimana dopo che lunedì i Cda di Tim e di Cdp avranno esaminato il Memorandum of Understanding nel quale sarà inserita la road map e i contenuti del progetto.
Di seguito la nota congiunta di WindTre, Vodafone e Sky sull’incontro odierno:
Gli amministratori delegati di Sky Italia Maximo Ibarra, Vodafone Italia Aldo Bisio e Wind Tre Jeffrey Hedberg hanno incontrato congiuntamente i Ministri Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli e l’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo in una conference call.
Gli esponenti del Governo hanno illustrato le linee-guida del progetto di realizzazione di una rete unica per la banda ultra larga che garantisca un mercato competitivo, trasparente e neutrale.
Gli amministratori delegati registrano con favore il clima costruttivo dell’incontro. I manager hanno molto apprezzato la disponibilità del Governo a condividere con tutti gli operatori, sin da questa fase iniziale, la definizione del progetto.
L’incontro ha fornito ai manager l’occasione per esporre i loro punti di vista in merito alla indipendenza strategica e operativa della nuova società. Questa indipendenza è il fattore cruciale per uno sviluppo rapido e diffuso della rete a banda ultra larga, fondamentale per la realizzazione di una piena digitalizzazione del Paese, portando ovunque la fibra fino alle sedi degli utilizzatori finali (FTTH – Fiber to the Home).
Gli accordi societari e di governance – per i quali sono stati confermati indipendenza e ruolo guida di Cdp – saranno cruciali per conseguire questo obiettivo. Così come i dettagli operativi nell’implementazione del progetto che includono i meccanismi di tariffazione, le pratiche commerciali e quelle di assistenza e servizio.
Sky, Vodafone e Wind Tre prendono atto positivamente che gli accordi in discussione sono solo il punto di partenza e apprezzano la possibilità di poter contribuire con il proprio vasto bagaglio di competenze per la finalizzazione del progetto, in modo da accelerare la diffusione su tutto il territorio nazionale dell’accesso a Internet a banda ultra larga, secondo norme e regole che garantiscano un mercato di servizi equo, competitivo e trasparente.