Novità in arrivo sulle modalità di tracciamento per l’esposizione al Covid-19. Google e Apple, che nei mesi scorsi hanno fornito l’infrastruttura su cui sono state create le singole app sviluppate dagli Stati, come Immuni in Italia, stanno aggiornando i propri sistemi per introdurre l’Exposure Notifications Express.
La novità vuole principalmente andare al servizio di quei Paesi che non hanno ancora sviluppato una applicazione nazionale. Per funzionare le notifiche devono essere adottate dalle autorità sanitarie del paese stesso che, in caso di interesse, possono semplicemente fornire ad Apple e Google informazioni su come raggiungere il sistema sanitario, una guida per i cittadini e raccomandazioni su come comportarsi in caso di esposizione. Le informazioni saranno quindi utilizzate per offrire notifiche sempre sotto il controllo dell’autorità sanitaria nazionale. Spetterà poi ai singoli utenti attivarle.
“Come passo successivo nel nostro lavoro con le autorità sanitarie pubbliche sulle notifiche di esposizione, stiamo rendendo più facile e veloce per loro utilizzare il sistema di notifiche senza la necessità di creare e mantenere un’app”, hanno spiegato Apple e Google in una nota.
L’aggiornamento non provocherà nessun cambiamento nei Paesi in cui esiste già un’app di tracciamento nazionale, che i due colossi continueranno a supportare, come specificato via Twitter anche da Google Italia.
Ieri negli Stati Uniti abbiamo annunciato Exposure Notifications Express, un sistema che rende più semplice per le autorità sanitarie creare un’app di tracciamento dei contatti. Per i Paesi che hanno già un’app, come l’Italia con Immuni, non ci sarà nessun cambiamento.
— Google Italia (@googleitalia) September 2, 2020
Non è da escludere comunque che in futuro app nazionali e notifiche dirette dai sistemi operativi possano essere utilizzate in modo complementare dei sue sistemi. “Exposure Notifications Express fornisce un’altra opzione alle autorità sanitarie per integrare le loro attuali operazioni di tracciamento dei contatti con la tecnologia senza compromettere i principi fondamentali del progetto inerenti a privacy e sicurezza degli utenti”, hanno specificato le due big.