Rete unica, Ft: Italia controcorrente, ‘ricrea monopolio’. Ma potrebbe essere esempio per le società tlc europee indebitate

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“L’industria italiana delle telecomunicazioni ha sempre nuotato controcorrente” in Ue e oggi, “mentre le società di tlc in altre parti d’Europa hanno passato vent’anni a lamentarsi del fatto che le autorità di regolamentazione e i governi sono ossessionati dalla promozione della concorrenza”, annuncia “un piano per unire le due reti, ricreando di fatto un fornitore di banda larga monopolistico”. E’ quanto scrive il Financial Times in un approfondimento sul possibile accordo tra Telecom e Open Fiber per la rete unica.

Nella foto (Ansa), Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia, e Luigi Gubitosi, ad Tim

La volontà di Telecom di assicurarsi la maggioranza nella “nuova rete, AccessCo”, ha fatto “irritare” alcuni suoi rivali (, evidenzia il quotidiano della City, che mette a confronto voci di segno opposto. “Tiscali e Fastweb hanno sostenuto la rete unica, ma altri hanno espresso l’allarme che l’accordo minerà i progressi fatti dall’Italia nel guidare la concorrenza e gli investimenti”. Tra questi ultimi, il Ft riporta il commento di un dirigente delle tlc: con la fusione, ha detto, “stanno progettando il suicidio perfetto per la fibra” e “ricreando un mostro”.

Dall’altra parte, scrive ancora il quotidiano londinese, “la fornitura di una rete unica sarà fondamentale per” l’ad di Telecom “Gubitosi, e le banche di investimento sostengono che potrebbe costituire un precedente per altre società di telecomunicazioni europee altamente indebitate, come BT nel Regno Unito, che cercano di estrarre valore dalle proprie risorse di rete senza perdere il controllo”.