La Generazione Z scopre la privacy: un giovane su quattro ha cancellato il proprio account social

Condividi

Notizie e approfondimenti quotidiani sul digitale a cura di Reputation Manager, la società di riferimento in Italia per l’analisi, la gestione e la costruzione della reputazione online.

«Dobbiamo creare un ecosistema di sicurezza digitale ben strutturato. Il governo potrebbe anche dare agli hacker una possibilità di passare alla parte legale e diventare imprenditori». Così, su Twitter, il ministro per l’Innovazione Paola Pisano, ha aperto le porte agli hacker etici. La comunità degli hacker etici è raddoppiata nel 2019 rispetto all’anno precedente, secondo l’ultimo Hacker Report. Il rapporto stima che nel 2019 siano stati erogati 19 milioni di dollari in ricompense e che gli hacker etici possano guadagnare fino a quaranta volte il salario annuale medio di un software engineer nel loro Paese d’origine.

Lascia una sola stella su TripAdvisor: americano finisce in cella in Thailandia. Due anni di prigione per una recensione pessima su Tripadvisor: è la condanna che un americano rischia se il giudice lo troverà colpevole di diffamazione nei confronti dei titolari del Sea View Resort dell’isola di Koh Chang, che lo hanno denunciato.

Data breach, ogni colpo costa alle aziende milioni di euro. Ogni violazione di dati costa in media all’azienda colpita 3,86 milioni di dollari a livello globale e 2,90 milioni di euro in Italia. Sono i numeri del Cost of a Data Breach 2020, un report condotto dal Ponemon Institute per conto di Ibm Security.

La Generazione Z scopre la privacy. Complice il lockdown, moltissimi giovani nati dopo la metà degli anni 90 hanno iniziato a usare il web su smartphone e computer con maggiore consapevolezza. Prestando attenzione alla protezione del loro profilo digitale e tutela della privacy. In Italia, un giovane su quattro nell’ultimo anno ha disattivato un proprio account social. In testa agli abbandoni Instagram e Facebook, segue TikTok. La media mondiale di chi ha lasciato il mondo social è uno su cinque.

Grillo espulso da Ebay: «Le sue attività un rischio per la nostra community». L’annuncio della sospensione permanente di tutti gli account correlati ad “elevatobeppegrillo” è stato notificato a Grillo da Ebay che ha anche rimosso il suo articolo in vendita: una pietra pomice utile per «pulire, grattare, smerigliare il cervello della stupidità umana». Costo: 1000 euro.

Una seria minaccia per la salute pubblica. Ecco cosa sarebbe l’algoritmo di Facebook secondo Avaaz, Ong che da oltre 10 anni promuove l’attivismo digitale. Nel report tematico pubblicato online e realizzato con la collaborazione del team di giornalisti di NewsGuard, Avaaz ha verificato l’attività di pubblicazione di una rete globale di siti web e pagine Facebook responsabili della diffusione di una enorme quantità di notizie false su temi sanitari e Covid­19. La massa di disinformazione, composta da articoli e post, avrebbe generato 3,8 miliardi di visualizzazioni nell’ultimo anno e solo ad aprile 2020, in concomitanza con il progredire della pandemia, avrebbe raggiunto il picco di 460 milioni di visualizzazioni.