Audiweb 3.0, avanti adagio verso la nuova rilevazione e la possibile fusione con Audipress

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Nel mondo digitale tutto cambia rapidamente e anche i sistemi di rilevazione dell’audience, essenziali per il mercato della pubblicità online, devono costantemente rinnovarsi se non vogliono diventare obsoleti e irrilevanti. Audiweb si era già profondamente riformata nel 2018, con il lancio del sistema 2.0 di rilevazione che aveva ampliato la misurazione ai vari device (pc, tablet, smartphone) e piattaforme (browsing, app, instant article, Amp, eccetera) e ai video. Lo scorso luglio la società – partecipata dagli editori online (riuniti in Fedoweb), dagli investitori pubblicitari (Upa) e delle agenzie di pubblicità (Assap) – ha messo all’ordine del giorno un nuovo adeguamento del suo sistema di rilevazione, dopo che Nielsen, il partner tecnologico, aveva annunciato la sua intenzione di abbandonare l’attuale sistema e quindi di rescindere anticipatamente il contratto con Audiweb, in scadenza a fine dell’anno.

Marco Muraglia

Il 29 ottobre il consiglio di amministrazione di Audiweb, presieduto da Marco Muraglia, ha fatto il punto della situazione per valutare come procedere. Le questioni sul tappeto sono molte. C’è la sfida tecnologica imposta dalla necessità di trovare nuovi metodi di tracciamento degli utenti per sostituire i cookie di terze parti che presto saranno inutilizzabili. E c’è la necessità di sostituire Facebook come fornitore dei big data necessari per la profilazione degli utenti, una collaborazione che ha suscitato molte polemiche. In seno ad Audiweb si è aperta quindi la discussione su come riformare il sistema di rilevazione. L’obiettivo: “Continuare a garantire con continuità ed efficienza il processo di produzione e distribuzione dei dati sull’audience online”, come recita il comunicato ufficiale.
Nel frattempo è proseguito il tavolo di confronto istituito in gennaio tra Audiweb e Audipress, la società che rileva l’audience dei quotidiani su carta e delle loro edizioni digitali, per arrivare a una misurazione congiunta carta e online, una soluzione caldeggiata in particolare dall’Upa. I lavori sono stati rallentati dall’emergenza sanitaria ma comunque procedono e l’unificazione delle due rilevazioni sembra un obiettivo raggiungibile, anche se non a breve.
In questa situazione, rivoluzionare tutto non sarebbe stato realistico né opportuno, osservano ad Audiweb.
Il consiglio di amministrazione della società ha deciso quindi di andare avanti con l’attuale sistema di rilevazione, adattandolo man mano alle esigenze, senza stravolgerlo. Le sue componenti principali rimangono quindi sostanzialmente invariate: la ricerca di base, realizzata in collaborazione con Auditel e Ipsos; il panel per la rilevazione campionaria, i Tag/Sdk per quella censuaria e il sistema di catalogazione dell’offerta editoriale, realizzati in partnership con Nielsen. Restano invariati anche i principali servizi forniti dalla società: Audiweb Database per le attività di media planning e analisi delle audience e Audiweb Media View per la consultazione dei dati. Questo per il momento, ma il futuro è tutto da scrivere.
“Gli scenari di sviluppo della ricerca saranno oggetto di attenta valutazione nel corso del 2021, con uno sguardo anche agli anni a seguire e a quanto potrà offrire il mercato, per garantire una ricerca sempre all’avanguardia”, afferma Muraglia. “Con il comitato tecnico di Audiweb stiamo portando avanti un lavoro di analisi molto intenso e dettagliato per integrare, grazie ad interventi limitati, ma essenziali sull’impianto attuale, senza soluzione di continuità, le esigenze espresse dal mercato Questo processo verrà ulteriormente approfondito nel prossimo anno quando valuteremo l’opportunità di una più ampia rappresentazione delle audience online”.